Quanto bisogna camminare per perdere un chilo? Tutto quello che non sai

Camminare è un tipo di attività fisica aerobica che può aiutarci a perdere pero, ma ci sono delle variabili da considerare: scopriamo quali.

Ragazza che cammina
Camminare può essere un metodo semplice per perdere peso (Wigglesport.it)

Quando ci mettiamo in testa di perdere peso sappiamo di dover fare due cose: limitarci nell’alimentazione e fare attività fisica (questi sport invernati fanno bruciare tantissima energia). Lo scopo è quello di andare a creare un cosiddetto deficit calorico, cioè una differenza tra le calorie ingerite e quelle consumate. Inserendo qualche ristrettezza alimentare nella dieta, ad esempio eliminando dolci e cibi grassi oppure seguendo un regime alimentare ipocalorico, il primo passo è fatto.

Poi, però, bisogna passare all’attività fisica. In generale il tipo di attività migliore per dimagrire è quella aerobica. Vi sono vari tipi di attività aerobica da provare, ad esempio il nuoto, la bici, la corsa ma anche la camminata. Quest’ultima, in particolare, è forse il tipo di attività fisica più semplice da svolgere, soprattutto perché se ne può regolare facilmente l’intensità.

Quanto devo camminare per perdere 1 kg? I fattori che influenzano il risultato

Camminata
I fattori che influenzano i risultati della camminata in termini di perdita di peso sono numerosi: scopriamoli insieme (Wigglesport.it)

Ma quanto bisogna camminare per perdere un chilo? Partiamo col dire che 1 kg di grasso corporeo corrisponde a circa 7.700 calorie. In questo senso dovremo dunque andare a creare un deficit calorico di questa portata, ovviamente suddividendolo nell’arco di diversi giorni. La quantità di calorie bruciate con la camminata, a sua volta, dipende da diversi fattori.

In base al peso corporeo di partenza, alla lunghezza del percorso, alla pendenza e alla velocità possiamo andare a bruciare più o meno calorie. Una persona di 70 kg di peso che cammina a una velocità di circa 5 km/h su un percorso in piano brucia circa 300 calorie l’ora. Ciò significa che per bruciarne 7.700 avrà bisogno di circa 25 ore di camminata, da suddividere nell’arco di altrettanti giorni.

Camminare può diventare una sana abitudine

Come si accennava in precedenza, però, ci sono vari fattori che possono influenzare il risultato. Una persona di peso maggiore, ad esempio, brucerà più calorie a parità di tempo e velocità. Aumentando quest’ultima, inoltre, si potrà bruciare 1 kg più velocemente. Poniamo il caso di un’escursione in montagna, con un percorso ricco di sali-scendi e tratti molto in pendenza.

In questo caso la velocità potrebbe non essere elevata, ma la pendenza del percorso andrà a influire positivamente sul dispendio calorico, risultando più efficace di una camminata in piano in città. In generale, quindi, integrare la camminata nella vita quotidiana può essere non solo un buon modo per mantenerci in salute, ma anche per perdere qualche chilo.

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