Il futuro di Tammy Abarahm con il Milan è un rebus: dopo le ultime prestazioni può cambiare tutto, lo scenario è variato e i tifosi sognano
Tammy Abraham è stata l’occasione last minute per il Milan sul gong dell’ultima finestra di mercato in estate. L’inglese era ai margini della Roma che ormai non credeva più in lui dopo il grave infortunio che l’ha costretto ai box per l’intera scorsa stagione. Si è così concretizzare un’operazione vantaggiosa per entrambi i team che ha portato nella Capitale Saelemaekers e in rossonero l’ex Chelsea. La formula dell’operazione però non lascia adito a dubbi.
Il classe ’97 è infatti giunto sotto al Duomo in prestito secco. Allo stato attuale delle cose non ci sono margini per una sua presenza in maglia meneghina anche l’anno prossimo. Si tratta di un’operazione utile per quest’anno, poi a giugno dovrà fare ritorno nella Capitale. A meno che le due squadre non si mettano ad un tavolo a discuterne. Ma al momento, se nulla cambierà, è ancora un giocatore della Roma.
Futuro Abraham al Milan, cambia tutto: lo scenario
Ed è proprio a questo “far cambiare le cose” che punta prima di tutto l’attaccante e forse prestazione dopo prestazione anche la società rossonera. Abraham si sta rilanciando alla grande al Milan. Era arrivato chiaramente da vice-Morata ma tra un infortunio di troppo dello spagnolo e scelte di Fonseca, l’inglese si sta ritagliando i suoi spazi.
Per un certo periodo il tecnico portoghese non volendo rinunciare a nessuno dei due aveva anche cambiato modulo per farli coesistere in una sorta di 4-4-2. Adesso si è tornati a giocare con una sola punta ma questo non sta vietando all’inglese di togliersi le sue soddisfazioni. Quando va in campo è spesso decisivo con reti o assist, comunque sempre al centro della manovra offensiva degli uomini di Fonseca. A volte anche più di Morata. Non ultimo il gol realizzato contro lo Slovan Bratislava, propiziato sì da un errore della difesa slovacca ma Abraham era al posto giusto al momento giusto.
Al tirare delle somme sta nascendo la volontà sia nella dirigenza che nel giocatore di provare a tenerlo anche oltre l’anno di prestito. Jovic è dato in partenza e tra Morata e il giovane Camarda c’è bisogno di un altro attaccante in rosa e il classe ’97 può essere il profilo giusto non solo per questa stagione ma anche per le prossime. Ora può cambiare tutto per il suo futuro ma è chiaro che si dovrà parlarne con la Roma. Saranno decisivi i prossimi mesi, soprattutto per quanto l’inglese farà in campo.