PSV trionfa 3-1 e manda la Juventus a casa: è il dramma della Champions - ©ANSA Photo
La sconfitta della Juventus contro il PSV Eindhoven, con un punteggio di 3-1 nel ritorno dei playoff di Champions League, rappresenta un duro colpo per i bianconeri. Dopo aver vinto 2-1 all’andata, la squadra di Massimiliano Allegri ha visto svanire le proprie speranze di qualificazione in un match che ha messo in evidenza le fragilità difensive e la mancanza di incisività in attacco. I tifosi juventini, presenti allo stadio Philips di Eindhoven, hanno assistito a una partita ricca di emozioni, ma purtroppo culminata in una cocente delusione.
Nel primo tempo, la Juventus ha adottato un approccio cauto, cercando di contenere le offensive del PSV, una squadra nota per il suo gioco aggressivo. La pressione dei padroni di casa è stata costante, costringendo i bianconeri a difendere il vantaggio accumulato nella gara di andata. Nonostante gli sforzi, la Juventus ha faticato a mantenere il controllo del centrocampo, mentre il PSV ha mostrato determinazione e voglia di riaprire la qualificazione.
La ripresa ha visto un cambiamento radicale nel ritmo della partita. Al 8′, Ivan Perisic ha aperto le marcature per il PSV, capitalizzando un errore della difesa juventina. Questo gol ha innescato una reazione immediata da parte della Juventus, che ha pareggiato al 18′ grazie a Timothy Weah. Tuttavia, la gioia è durata poco: al 29′, il giovane talento olandese Saibari ha riportato in vantaggio il PSV, costringendo la Juventus a cercare disperatamente il gol del pareggio per evitare l’eliminazione.
Con il punteggio complessivo di 3-3, la partita è andata ai tempi supplementari. Qui, il PSV ha dimostrato una maggiore freschezza e determinazione. All’8′ del primo tempo supplementare, Flamingo ha segnato il 3-1, chiudendo di fatto il match e mandando in estasi i tifosi olandesi. La Juventus, ormai spossata, non è riuscita a reagire, segnando un altro capitolo negativo nella sua storia in Europa.
La sconfitta in Champions League segna un altro passo indietro per la Juventus, un club con una lunga tradizione europea, avendo vinto il trofeo nel 1985 e nel 1996. Negli ultimi anni, la squadra ha dovuto affrontare eliminazioni premature, e questa volta dovrà riflettere sulle cause di una prestazione deludente. Con il campionato di Serie A in corso, la Juventus deve rialzarsi e concentrarsi sui prossimi impegni, cercando di recuperare la fiducia e di riprendere il cammino verso obiettivi importanti. La dirigenza e lo staff tecnico dovranno lavorare per migliorare la squadra e tornare a brillare anche in Europa.
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