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Prospettive luminose per il Milan: Cassani analizza le potenzialità di Ganna e Pellizzari

Con la conclusione dei Mondiali su pista, il 2024 ciclistico si chiude con un bilancio estremamente positivo per l’Italia, grazie a prestazioni spettacolari e risultati promettenti che lasciano ben sperare per la prossima stagione. Uno dei protagonisti indiscussi è stato Jonathan Milan, che ha concluso l’anno con un trionfo straordinario nel campionato mondiale di inseguimento individuale, stabilendo un nuovo record sui 4 km. Milan, originario del Friuli, è già una stella nel panorama ciclistico mondiale, avendo collezionato 11 vittorie su strada, una medaglia di bronzo olimpica nella prova a squadre e la maglia iridata in Danimarca. La sua vittoria della maglia ciclamino al Giro d’Italia, conquistata grazie a tre tappe vinte, è un ulteriore attestato della sua regolarità e versatilità.

Jonathan Milan e le sue ambizioni future

Per la prossima stagione, Milan ha l’ambizione di puntare alle classiche monumento, con un occhio di riguardo per la Milano-Sanremo. Sebbene la concorrenza sia agguerrita, con avversari di livello mondiale, Jonathan potrebbe iniziare a farsi le ossa puntando alla Gand-Wevelgem, una corsa di grande prestigio anche se non è una delle cinque Monumento. La sua crescita costante e la determinazione lo rendono un candidato forte per queste sfide.

Filippo Ganna: un talento indiscusso

Un altro nome da tenere d’occhio è Filippo Ganna, che ha brillato al Giro d’Italia con una vittoria nella crono, nonostante la sfortuna alla Milano-Sanremo a causa di una foratura. I suoi piazzamenti di rilievo alle Olimpiadi e ai Mondiali nella cronometro evidenziano il suo talento indiscusso. Ganna potrebbe decidere di focalizzarsi maggiormente sulla strada, abbandonando temporaneamente la pista, per concentrarsi su obiettivi come la Sanremo e la Parigi-Roubaix, competizioni in cui può competere ad armi pari con chiunque.

Giovani emergenti nel ciclismo italiano

Tra i giovani emergenti, Antonio Tiberi ha mostrato un potenziale notevole. Anche se deve ancora crescere per competere con i giganti del ciclismo come Pogacar, Vingegaard e Evenepoel, Tiberi ha la possibilità, con il giusto impegno e pazienza, di avvicinarsi a questi campioni e magari salire sul podio del Giro d’Italia in futuro. Giulio Pellizzari è un altro giovane talento che promette bene. A soli vent’anni, ha dimostrato di non temere le sfide e di poter aspirare a grandi vittorie in corse prestigiose come la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. La sua scelta di unirsi alla Red Bull, una squadra dalle grandi ambizioni, potrebbe offrirgli un’ottima piattaforma di crescita, anche se dovrà trovare un equilibrio tra il lavoro per la squadra e lo sviluppo personale.

Nuove promesse e veterani

Nel panorama dei giovani, anche Filippo Baroncini merita attenzione. Le sue capacità in cronometro e la velocità sulle medie salite lo rendono un possibile protagonista della prossima stagione, a patto che riesca a evitare gli infortuni che lo hanno limitato in passato. Con Baroncini, anche Zambanini sta cercando di ritagliarsi uno spazio, e la sua convocazione ai Mondiali è un segnale del suo progresso.

Giulio Ciccone e la sua forma smagliante

Giulio Ciccone ha dimostrato un’ottima forma, specialmente al Giro di Lombardia, dove ha concluso al terzo posto, dietro ai dominatori Pogacar ed Evenepoel. Seppur il Mondiale non sia andato come sperato, Ciccone potrebbe diventare un leader per l’Italia nel prossimo Mondiale, che si terrà in Africa, in Ruanda, su un percorso particolarmente impegnativo.

Il futuro del ciclismo italiano

Davide De Pretto, alla sua prima stagione da professionista, ha già lanciato segnali incoraggianti. Altri atleti come Edoardo Affini, con la sua vittoria all’Europeo crono, e Elia Viviani, con i suoi risultati su pista, continuano a rappresentare delle certezze per il ciclismo italiano. Infine, la prossima stagione potrebbe vedere il ritorno alla ribalta di corridori come Alberto Bettiol e giovani promesse come Zana, Bagioli, Dainese e Busatto, che potrebbero emergere con prestazioni di alto livello. Il ciclismo italiano, quindi, si appresta ad affrontare un nuovo anno con un mix di esperienza e gioventù, pronto a sfidare i migliori del mondo sulle strade più celebri e impegnative.

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