
Presidente Lecce: il Var e il rigore che ha fatto discutere - ©ANSA Photo
Il dibattito sull’uso del VAR (Video Assistant Referee) continua a suscitare polemiche nel calcio italiano, specialmente dopo le recenti dichiarazioni del presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani. Durante la conferenza stampa post-partita contro l’Udinese, il presidente ha espresso forti critiche riguardo all’operato del VAR, sottolineando come le decisioni arbitrali possano influenzare significativamente il corso delle partite.
le critiche del presidente del lecce
Sticchi Damiani ha evidenziato che l’arbitro in campo aveva inizialmente preso la decisione corretta, decidendo di non concedere un rigore. Tuttavia, l’intervento del VAR ha ribaltato questa scelta, portando a una chiamata che il presidente ha definito “inconcepibile”. Ha affermato: “Sul rigore l’arbitro ha visto giusto e ha fatto cenno di proseguire”, mettendo in discussione l’affidabilità delle decisioni arbitrali.
Inoltre, ha descritto il giovane arbitro come “mandato al massacro”, sostenendo che non fosse giusto richiamarlo per una decisione che, secondo lui, non meritava di essere rivista. La sua frustrazione è evidente e solleva una questione cruciale: come il VAR, pur essendo concepito per migliorare la giustizia nelle decisioni di gioco, possa talvolta generare più confusione e controversie.
episodi precedenti e la percezione negativa del var
Sticchi Damiani ha anche fatto riferimento a un episodio passato in cui il VAR, gestito da Guida, non convalidò un gol del Lecce contro il Milan per un presunto pestone. Questo ha evidenziato una continuità nella percezione negativa del suo operato. “Il VAR di oggi non ci fece vincere contro il Milan; oggi si è ripetuto”, ha commentato, chiudendo il suo intervento con un riferimento a una “barzelletta” riguardo la decisione finale del rigore.
La questione del VAR nel calcio italiano è diventata un tema di discussione ricorrente. Molti club e allenatori si sono espressi in modo critico, lamentando che queste tecnologie, invece di portare chiarezza, possano complicare ulteriormente la situazione.
l’impatto del var sul calcio italiano
Dal suo introdotto nella stagione 2017-2018, il VAR ha avuto come obiettivo la riduzione degli errori arbitrali, specialmente in situazioni decisive come rigori e gol. Tuttavia, l’implementazione ha portato a nuove problematiche, tra cui la durata delle interruzioni e la soggettività di alcune decisioni. Molti si chiedono se il sistema sia davvero efficace nel garantire giustizia o se stia creando un nuovo livello di frustrazione tra i protagonisti del gioco.
Le reazioni dei tifosi e dei media non si sono fatte attendere. Molti supporter del Lecce hanno espresso il loro disappunto sui social media per una decisione che considerano ingiusta. Inoltre, la questione del VAR ha effetti diretti sull’economia del calcio, poiché decisioni controverse possono influenzare le entrate dei club, legate a risultati sportivi e alla partecipazione alle competizioni europee.
In un contesto così delicato, è fondamentale che le istituzioni calcistiche lavorino per migliorare il sistema VAR, affinché possa diventare uno strumento di supporto e non un motivo di contenzioso. Gli arbitri devono essere messi nelle condizioni di operare al meglio, senza pressioni esterne che possano influenzare il loro operato. La partita tra Lecce e Udinese rappresenta solo uno dei tanti episodi che hanno messo in discussione l’affidabilità del VAR nel nostro campionato. Con la stagione in corso, è lecito chiedersi se si riuscirà a trovare un equilibrio tra tecnologia e decisioni arbitrali tradizionali, affinché il calcio rimanga un gioco giusto e appassionante per tutti.