Premio internazionale Eccellenza Mediterraneo 2024 assegnato a Marotta e Cahlanoglu

Un evento di prestigio nel cuore del Mediterraneo

Il prestigioso “Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo 2024” si appresta a celebrare personalità di spicco nel panorama sportivo, culturale ed economico del Mediterraneo. Tra i destinatari di quest’anno spiccano nomi rilevanti del mondo del calcio italiano, come Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, e Hakan Calhanoglu, centrocampista di punta della squadra nerazzurra. La cerimonia di consegna si terrà il 21 ottobre a Roma, in un evento che promette di essere un crocevia di culture, lingue e tradizioni mediterranee.

Il contributo di Giuseppe Marotta al successo dell’Inter

Giuseppe Marotta è una figura emblematica nel management calcistico, avendo giocato un ruolo cruciale nel successo dell’Inter negli ultimi anni. Il suo acume strategico e la capacità di navigare le complesse dinamiche del mercato dei trasferimenti lo hanno reso uno dei dirigenti più rispettati in Europa. La sua leadership non solo ha portato l’Inter a riconquistare il titolo di Serie A dopo oltre un decennio, ma ha anche contribuito a stabilire una solida struttura finanziaria e organizzativa all’interno del club. Marotta è conosciuto per il suo approccio innovativo alla gestione del club e per la sua capacità di costruire squadre competitive senza compromettere la sostenibilità economica della società.

Hakan Calhanoglu: un ponte tra culture diverse

Hakan Calhanoglu rappresenta l’eccellenza sul campo. Dotato di una tecnica sopraffina e di una visione di gioco impareggiabile, il centrocampista turco ha saputo ritagliarsi un ruolo fondamentale nella formazione nerazzurra. La sua versatilità e abilità nei calci piazzati lo rendono un giocatore prezioso sia per il club che per la nazionale turca. Calhanoglu è un esempio di come lo sport possa essere un ponte tra culture diverse, incarnando lo spirito di integrazione e collaborazione che il Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo intende promuovere.

Celebrazioni oltre il calcio

La serata di premiazione non si limiterà a celebrare le personalità del mondo del calcio, ma vedrà anche la partecipazione di figure di rilievo in altri campi. Gianfranco Zola, vicepresidente di Lega Pro e leggenda del calcio italiano, riceverà anch’esso un riconoscimento, aggiungendo ulteriore prestigio all’evento. Inoltre, verranno premiati altri illustri protagonisti come Ciro Immobile, attaccante della Lazio e della nazionale italiana, noto per la sua efficacia sotto porta e per il suo contributo al calcio italiano.

Un evento di dialogo e comprensione

Il Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo è organizzato in collaborazione con l’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) e l’AIPS Europe (International Sports Press Association), e sostenuto dalla Fondazione Artemisia. Queste istituzioni lavorano in sinergia per rafforzare i legami tra le nazioni del Mediterraneo, utilizzando lo sport come veicolo di dialogo e mutua comprensione. L’evento non si limita a riconoscere le eccellenze sportive, ma abbraccia anche altre discipline artistiche e sociali, con l’intento di favorire uno scambio culturale a 360 gradi.

Riconoscimenti per l’eccellenza in vari campi

Oltre al mondo del calcio, la cerimonia vedrà premiati anche il doppiatore e attore Pino Insegno, i giornalisti Paolo Liguori e Valeria Altobelli, e il celebre stilista palestinese Jamal Taslaq. Non mancheranno riconoscimenti per figure dello sport come il pugile Matteo Signani, e per personalità influenti come il Presidente “AN” Hasan Tunc e il presidente Amsi, il prof. Foad Aodi. Tra gli artisti, saranno onorati Karima Laraba e Esteban Villalta Marzi, mentre Andrew Agius Muscat, presidente della Mediterranean Tourism Foundation, riceverà un premio per il suo impegno nel settore turistico.

Un’opportunità di cooperazione e sviluppo

Questa celebrazione rappresenta un’importante occasione di incontro e dialogo tra i paesi del Mediterraneo, promuovendo valori di pace, cooperazione e sviluppo sostenibile. L’iniziativa mira a sottolineare l’importanza delle connessioni culturali e sociali che uniscono le nazioni del bacino mediterraneo, ricordando che attraverso la collaborazione si possono affrontare sfide comuni e costruire un futuro prospero per tutte le comunità coinvolte.

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