Pogba rescinde: ecco quanto risparmia la Juventus

La situazione scottante del francese tiene banco in casa Juventus: ipotesi rescissione del contratto prende sempre più quota

Non si sarebbe mai aspettato di vivere una seconda vita in bianconero così travagliata. Tra infortuni, ricadute improvvise e la recente conferma della positività al testosterone, Paul Pogba sperava in un finale diverso con la sua amata Juventus. E invece la sua avventura finirà nel peggior modo possibile con la sempre più probabile rescissione del contratto.

Questa la prima ipotesi che sta balenando nella mente dei dirigenti, ma si dovrà ancora attendere il processo sportivo che vedrà come imputato Pogba: il 30enne rischia fino a quattro anni di stop, se invece dovesse dimostrare la non volontarietà nell’uso della sostanza, allora la squalifica si dimezzerebbe. Ci sarebbe anche l’opzione patteggiamento, in quel caso starebbe fermo soltanto 12 mesi.

A prescindere dalla conclusione dell’iter giudiziario a carico dell’ex United, la Juventus si muoverà secondo le proprie direttive e cioè farà valere i propri diritti. La sospensione di Pogba se prima era provvisoria d’ora in poi sarà definitiva: al calciatore sarà vietato di avere contatti con i suoi ex compagni e accedere alle strutture della Continassa.

Juventus, rescissione Pogba: trenta milioni risparmiati

In casa Juventus il caso Pogba pesa come un macigno perché il francese, almeno fino a un mese fa, era il più pagato della rosa con ben otto milioni di euro più due di bonus che percepiva annualmente. Qualcuno che ha storto il naso in merito a queste cifre c’è stato sin dall’inizio: questi numeri sono sempre stati valutati come eccessivi per un calciatore che già si sapeva avrebbe avuto problemi fisici di ogni tipo. E così è stato.

Ora la Juventus vorrà tutelarsi anche dal punto di vista economico, ma come detto dovrà attendere il responso della giustizia sportiva. Oltre a risparmiare trenta milioni di euro in caso di rescissione, la società potrebbe anche valutare di chiedere al calciatore un risarcimento: in tal caso fondamentale sarà trovare un dialogo costruttivo con l’entourage guidato dall’agente Rafaela Pimenta.

Comunque, la strategia bianconera sarà più chiara dopo la conclusione del processo sportivo. Questo, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, comincerà con l’invio al tribunale delle memorie difensive del calciatore; dopodiché con molta probabilità inizierà un interrogatorio nel quale Pogba cercherà di spiegare il motivo dell’assunzione della sostanza.