Il passaggio di consegne in casa Juventus è ormai imminente. La storica avventura di Paul Pogba con i bianconeri sta per giungere al termine, aprendo le porte a una nuova era, quella di Khephren Thuram. Mentre il giovane centrocampista, figlio d’arte, sta guadagnando sempre più spazio e visibilità grazie a prestazioni eccellenti, il futuro del “Polpo” si fa sempre più incerto. Il divorzio tra Pogba e la Juventus sembra essere ormai solo una formalità, con l’ufficializzazione che potrebbe arrivare a breve, probabilmente entro la fine della pausa per le nazionali.
La situazione di Pogba è stata complicata da eventi recenti, in particolare dalla squalifica legata alla vicenda doping. Il Tas di Losanna ha ridotto la pena da quattro anni a diciotto mesi, permettendo al centrocampista di rientrare in campo nel marzo 2025, ma le conseguenze della sospensione hanno reso la sua posizione nella squadra insostenibile. Dopo la positività ai test effettuati il 20 agosto 2023, Pogba è stato immediatamente sospeso, e il suo contratto con la Juventus, che scade nel 2026, non sembra più avere senso. I legali di Pogba e quelli della Juventus sono al lavoro per definire i dettagli del divorzio, un processo reso inevitabile dalla situazione attuale.
L’addio di Pogba alla Juventus segna una netta differenza rispetto al suo trasferimento nel 2016, quando il club incassò ben 105 milioni di euro dal Manchester United. In questa occasione, invece, i bianconeri non riceveranno alcun indennizzo, ma potranno comunque beneficiare di un significativo risparmio economico. In effetti, nel corso dell’ultimo anno, Pogba ha percepito solo un minimo salariale di circa 2.000 euro al mese, in virtù della sua sospensione. Questo rappresenta una frazione di ciò che avrebbe guadagnato con il contratto che, nel 2022, lo aveva legato alla Juventus per un valore di 8 milioni di euro più 2 milioni di bonus a stagione. In totale, il risparmio per il club si aggira intorno ai 30 milioni di euro lordi, una cifra non indifferente.
Il divorzio si preannuncia quindi come una soluzione vantaggiosa per la Juventus, che nel frattempo ha investito in nuovi talenti per il centrocampo. Khephren Thuram, in particolare, sta dimostrando di avere le capacità per sostituire Pogba. Il giovane francese si è messo in luce per la sua fisicità e per la sua abilità nel gioco, riuscendo a conquistare la fiducia di Thiago Motta e dei tifosi. Il suo stile di gioco ricorda quello di Pogba, e la sua presenza potrebbe aiutare a colmare il vuoto lasciato dall’ex centrocampista, contribuendo a mantenere viva la tradizione francese nel club, che aveva avuto anche Adrien Rabiot come protagonista.
Mentre Pogba si prepara a lasciare Torino, si vocifera che potrebbe ripartire dagli Stati Uniti, un luogo che potrebbe offrirgli una nuova opportunità per rilanciarsi, lontano dalle polemiche e dagli infortuni che hanno caratterizzato la sua seconda esperienza alla Juventus. La villa torinese di Pogba, un tempo anche residenza di Cristiano Ronaldo, ha già trovato un nuovo inquilino, Nico Gonzalez, confermando così la chiusura di un capitolo importante nella storia recente del club.
Questo passaggio di testimone non è solo un cambio di giocatore, ma rappresenta anche un cambiamento più ampio nella filosofia della Juventus e nella sua strategia di mercato. Con l’uscita di Pogba e l’arrivo di nuovi talenti, il club sta cercando di costruire una rosa più giovane e competitiva, in grado di affrontare le sfide future. La Juventus ha sempre puntato su giocatori di qualità, e l’ingresso di Thuram sembra essere un passo nella giusta direzione, verso un futuro che possa riportare la squadra ai vertici del calcio italiano e internazionale.
Mentre i tifosi attendono con ansia l’ufficializzazione dell’addio di Pogba, l’attenzione si sposta inevitabilmente su Khephren Thuram e su come si integrerà nel sistema di gioco della Juventus. I prossimi mesi saranno decisivi non solo per il futuro di Pogba, ma anche per il destino della squadra che dovrà affrontare nuove sfide in un campionato sempre più competitivo.
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