I tifosi della Juventus, specialmente quelli dall’animo romantico e sognatore, sono stati colpiti dalle recenti dichiarazioni di Paul Pogba. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il campione francese ha espresso il desiderio di tornare in campo con la maglia bianconera, promettendo di essere un giocatore più affamato, saggio e maturo. Ha affermato: “Sono pronto a tornare il migliore e disposto anche a rinunciare a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve”, lanciando un messaggio chiaro alla società.
Nonostante le parole di Pogba, la Juventus sembra irremovibile nella sua decisione di separarsi dal giocatore. La riduzione della squalifica per doping da quattro anni a diciotto mesi, che potrebbe consentire al centrocampista di rientrare a marzo, non ha cambiato i piani del club. La dirigenza bianconera aveva già deciso di concludere il rapporto con Pogba, il cui ritorno a Torino non ha soddisfatto le aspettative.
L’avventura di Pogba alla Juventus, iniziata nell’estate del 2022, non ha mai preso il volo. Nonostante un contratto di 10 milioni di euro all’anno fino al 2026, il giocatore è stato spesso ai margini a causa di ripetuti infortuni, collezionando appena 212 minuti in campo in 12 apparizioni. Le statistiche parlano chiaro: un solo assist e nessun gol.
Nel frattempo, la Juventus ha attraversato una trasformazione radicale. I vertici societari, i dirigenti e l’allenatore sono cambiati, segnando l’inizio di una nuova era. Anche se nessuno dimentica il contributo di Pogba durante il suo primo periodo alla Juve — dal 2012 al 2016, con 178 presenze, 34 gol e 40 assist — oggi il calciatore, profondamente cambiato, non rientra più nei piani del club. Pogba stesso ha ammesso di non aver mai parlato con l’attuale allenatore, Thiago Motta.
Il nuovo corso della Juventus è caratterizzato da idee chiare e scelte nette, come dimostrato dai tagli di giocatori come Federico Chiesa, Wojciech Szczesny e Alex Sandro. Pogba, invece, non è più considerato in linea con il progetto bianconero a causa di questioni fisiche, comportamentali ed economiche. Il passato glorioso è ormai un ricordo lontano e non esercita più alcuna influenza nelle decisioni del club.
Anche prima del caso doping, Pogba sembrava fuori luogo in un campionato che richiede intensità, resistenza e continuità. Si era parlato di un suo possibile trasferimento in Arabia Saudita o negli Stati Uniti, ma la squalifica ha bloccato qualsiasi trattativa. Nonostante tutto, il club gli augura il meglio per il suo futuro calcistico, pur essendo chiaro che questo non avverrà più con la maglia della Juventus.
Per i tifosi più sentimentali, la mancata riconciliazione tra Pogba e la Juventus rappresenta un finale amaro. La squadra è focalizzata su un nuovo inizio, senza debiti di riconoscenza verso il passato, pronta a costruire un futuro basato su pilastri solidi e coerenti con le attuali esigenze del calcio moderno. Pogba, nel suo percorso di ritorno al calcio giocato, dovrà cercare altrove le soddisfazioni e i trionfi che un tempo trovava sotto la Mole. La storia tra lui e la Juventus, purtroppo, non avrà il lieto fine che molti avrebbero voluto.
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