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Pista da bob di Cortina: la data di consegna è fissata per il 15 marzo - ©ANSA Photo
Lo sliding centre di Cortina d’Ampezzo è in fase di completamento e si prepara ad accogliere le competizioni di bob, skeleton e slittino durante i Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026. L’ingegnere Michele Titton, direttore del cantiere, ha comunicato che la pista sarà consegnata il 15 marzo. Questo traguardo rappresenta un passo cruciale nella preparazione delle olimpiadi, che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026, e sottolinea l’eccellenza organizzativa italiana in ambito sportivo.
Progresso dei lavori e sfide affrontate
Negli ultimi tempi, il cantiere ha registrato un incremento significativo dell’attività, con un picco di lavoro previsto nelle due settimane precedenti la data di consegna. Questo è il risultato di una pianificazione meticolosa e della determinazione nel rispettare le scadenze, nonostante le difficoltà tipiche di un progetto di tale portata. Durante un sopralluogo, i tecnici delle federazioni sportive, su incarico del Comitato olimpico, hanno verificato il progresso dei lavori insieme ai progettisti e ai rappresentanti dell’impresa Pizzarotti, responsabile della realizzazione della pista.
Fabio Saldini, amministratore di Società infrastrutture Milano Cortina e commissario di governo per le opere olimpiche, ha espresso la sua soddisfazione: “La visita è andata molto bene. Gli osservatori internazionali hanno preso atto dello stato di avanzamento del lavoro: per loro è sorprendente, per noi no. Il nostro programma prevedeva che saremmo arrivati qui, ora, e ci siamo”. Queste parole evidenziano l’impegno e la dedizione del team di lavoro, volto a garantire una pista all’altezza delle aspettative olimpiche.
Sicurezza e tecnologia all’avanguardia
Non sono mancati momenti di tensione, come l’episodio di danneggiamento di un tubo della condotta di refrigerazione artificiale della pista. Saldini ha rassicurato tutti, affermando che “la vicenda dei danneggiamenti della settimana passata, che non riguarda solamente il tubo, è affrontata adeguatamente dalle forze dell’ordine”. Questo intervento tempestivo ha permesso di mantenere il progetto nei tempi previsti, dimostrando un alto livello di reattività da parte delle autorità competenti.
La pista di bob di Cortina d’Ampezzo è un’opera ingegneristica complessa, che richiede una progettazione accurata e l’impiego di tecnologie all’avanguardia. L’impianto di refrigerazione è fondamentale per garantire condizioni ottimali di gara, poiché la superficie di scivolo deve essere perfetta per gli atleti. Questo aspetto è cruciale in vista delle competizioni, poiché le performance degli atleti possono essere influenzate da variabili come la temperatura della pista.
Impatto sul turismo e sostenibilità
Cortina d’Ampezzo, nota per la sua bellezza paesaggistica e per essere una delle località sciistiche più rinomate d’Italia, si prepara a rivestire un ruolo di primo piano durante i Giochi olimpici. La realizzazione di questo impianto non solo contribuirà al successo delle competizioni, ma avrà anche un impatto positivo sul turismo e sull’economia locale. Infatti, l’arrivo di visitatori e appassionati da tutto il mondo rappresenta un’importante opportunità per il territorio, che potrà beneficiare di un incremento significativo delle presenze.
Il grande evento sportivo del 2026 è anche un’occasione per promuovere il valore della sostenibilità. Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di realizzare opere nel rispetto dell’ambiente, e la pista di bob non fa eccezione. Sono state adottate misure per ridurre l’impatto ambientale dell’intera struttura, garantendo che le future generazioni possano continuare a godere delle bellezze naturali delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO.
Con la consegna della pista fissata per il 15 marzo, l’attenzione si concentra ora sui dettagli finali e sulla preparazione per il collaudo. Questa fase sarà fondamentale per assicurarsi che ogni aspetto della pista funzioni in modo ottimale, affinché Cortina possa ospitare eventi all’altezza delle aspettative olimpiche e confermare il suo status di capitale dello sport invernale.