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Pga Tour: Molinari e Manassero in lotta per risalire la classifica

In California, il primo round del The American Express, un torneo del PGA Tour che si svolge con formula Pro-Am e un taglio dopo 54 buche, ha visto i golfisti italiani Francesco Molinari e Matteo Manassero affrontare la competizione con prestazioni significative. Al termine della prima giornata, Molinari si trova in 28ª posizione con un punteggio di 67 colpi (-5), mentre Manassero occupa la 46ª posizione con un punteggio di 68 colpi (-4).

la competizione e i leader

Il torneo si svolge a La Quinta, un luogo noto per i suoi scenari pittoreschi e per le sfide che i percorsi offrono ai giocatori. La classifica è guidata dall’americano James Tyree Poston, che ha impressionato con un giro straordinario in 62 colpi (-10). Poston ha mostrato un gioco eccezionale, mettendo in mostra abilità sia nel tee shot che nel putting, consolidando la sua posizione di leader.

Dietro di lui, si trova il suo connazionale Justin Lower, che ha chiuso il suo round in 63 colpi (-9). Lower ha dimostrato una notevole consistenza e determinazione, mentre i tre golfisti statunitensi Chris Kirk, John Michael Spaun Jr. e Joel Dahmen, insieme all’australiano Jason Day, campione Major, e al tedesco Matti Schmid, si sono piazzati in terza posizione con un punteggio di 64 colpi (-8).

le prestazioni dei golfisti italiani

Il torneo The American Express è unico poiché si svolge su tre diversi percorsi, tutti par 72, che mettono alla prova le abilità dei giocatori in vari contesti e condizioni. Molinari, che ha scelto di competere sul Nicklaus Tournament Course, ha realizzato sei birdie e ha commesso un solo bogey, dimostrando un ottimo controllo del gioco e una strategia ben studiata. Il suo approccio aggressivo ha pagato, permettendogli di rimanere in corsa per le fasi successive del torneo.

Dall’altra parte, Matteo Manassero ha iniziato con grande slancio, registrando cinque birdie nelle prime dieci buche, di cui quattro consecutivi. Questa partenza brillante ha suscitato grande entusiasmo tra i fan e gli esperti del golf, che speravano di vedere il giovane talento italiano tornare ai suoi livelli migliori. Tuttavia, dopo un inizio così promettente, Manassero ha dovuto affrontare due bogey, che hanno minato le sue possibilità di migliorare ulteriormente la sua posizione. Con un colpo finale alla buca 17, un par 4, ha dimostrato di avere ancora le capacità per competere ad alti livelli.

colpi di scena e curiosità

Molinari e Manassero non sono gli unici nomi noti in corsa, poiché al 28° posto con Molinari c’è anche Nick Dunlap. Dunlap, campione uscente, ha fatto la storia nel 2024 diventando il primo dilettante a vincere un torneo del PGA Tour dal 1991. Dopo la sua vittoria, ha fatto il salto al professionismo e ha continuato a dimostrare il suo talento, aggiudicandosi anche il Barracuda Championship.

Il primo round del The American Express ha portato con sé anche alcuni colpi di scena. Tra questi, il finlandese Sami Valimaki, che ha realizzato la sua prima ‘hole in one’ sul PGA Tour, chiudendo il percorso del Nicklaus Tournament alla buca 12 (par 3) con un ferro 8 da una distanza di 165 yard (150 metri). Questo straordinario colpo ha aggiunto ulteriore emozione alla giornata, facendo vibrare gli spettatori e i compagni di gioco.

Il The American Express è un torneo con una lunga storia, essendo stato giocato per la prima volta nel 1960, anno in cui la leggenda del golf Arnold Palmer si aggiudicò il suo primo titolo su cinque totali. Quest’anno, il torneo offre un montepremi di 8.800.000 dollari, con la prima moneta fissata a 1.584.000 dollari. La competizione è quindi non solo una sfida sportiva, ma anche un’opportunità per i giocatori di ottenere premi significativi, contribuendo al loro status e alla loro carriera nel golf professionistico.

Con il proseguire del torneo, gli occhi saranno puntati su Molinari e Manassero per vedere se riusciranno a migliorare le loro posizioni e avanzare nel campo competitivo del PGA Tour. Entrambi i giocatori italiani hanno dimostrato di avere il talento e la capacità necessaria per affrontare le sfide che si presentano e, con la giusta strategia e concentrazione, potrebbero riservare sorprese nei prossimi round.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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