Max Verstappen non si è fatto alcuno scrupolo a umiliare in diretta il suo compagno di scuderia Sergio Perez: parole che pesano come macigni.
Il Mondiale 2023 è stato un autentico trionfo per la Red Bull e per Max Verstappen, che hanno dominato in lungo e in largo sia tra i piloti che nei costruttori. Lo stesso non si può dire per Sergio Perez, che è riuscito a piazzarsi al secondo posto in classifica piloti ma che non è quasi mai stato in grado di insidiare il compagno di scuderia.
Addirittura Verstappen lo ha doppiato in termini di punti, ‘concedendogli’ solo due dei 21 successi ottenuti dalla Red Bull nella scorsa stagione. Il pilota messicano ha commesso diversi errori nell’arco del Mondiale e più volte si è ritrovato a dover rincorrere la Mercedes, la Ferrari e la McLaren, nonostante la possibilità di disporre di una vettura super come la Red Bull.
Proprio questo rendimento non eccezionale aveva fatto sorgere molti dubbi sulla permanenza di Checo con la scuderia di Milton Keynes. Alla fine Christian Horner ha deciso di confermare Perez al volante del team anglo-austriaco, ma vista la scadenza del suo contratto fissata per il 2024 non è da escludere che questa sarà la sua ultima stagione in Red Bull.
Piange Perez, Verstappen ci va pesantissimo: duro attacco
Come se non bastassero le tante critiche ricevute in questi ultimi tempi, Sergio Perez deve incassare anche la staffilata che gli ha appena rifilato Max Verstappen. Nella primissima parte del Mondiale 2023 il 33enne messicano era riuscito a ottenere due vittorie che facevano sperare in un possibile duello con il campionissimo olandese. Niente di tutto questo, dato che dal GP di Miami il campione del mondo ha vinto quasi tutte le gare: l’unica eccezione è stata il GP di Singapore, dove l’ha spuntata Carlos Sainz su Ferrari.
Verstappen ha voluto contestualizzare anche quei due successi del suo compagno di scuderia: per l’olandese, infatti, anche in quel momento le prestazioni di Sergio Perez non erano come le sue. Il campione del mondo in carica fa notare che in Arabia Saudita è partito dal 15esimo posto, mentre a Baku è stato leggermente penalizzato dalla Safety Car. “Quindi, dal mio punto di vista, non è del tutto corretto parlare di parità di condizioni“, ha detto Verstappen nell’intervista rilasciata a Auto, Motor und Sport.
Il pilota della Red Bull sottolinea che lui e Perez erano più vicini solo perché alcune circostanze avevano pesato e influito sull’esito delle gare. Un’altra batosta per Checo, che è chiamato al riscatto in questo Mondiale 2024 per far vedere a tutti (Verstappen compreso) di cosa è realmente capace.
