Calcio

Per quale motivo Donnarumma ha ricevuto dei fischi a San Siro?

Fischi per Gigio Donnarumma alla prima da capitano con la nazionale. Durante Italia-Ucraina il portiere azzurro è stato preso di mira dai suoi ex tifosi, nello stadio che è stato per lui casa.

Nella serata positiva della nazionale italiana c’è stata, comunque, una nota stonata. Certo, non può definirsi una sorpresa, visti i precedenti, ma fa lo stesso rumore. Di cosa stiamo parlando? Dei fischi all’indirizzo del portiere azzurro Gianluigi Donnarumma. Fischi che hanno accompagnato l’estremo difensore per tutta la sua serata a San Siro. Gigio è stato, infatti, contestato sia durante il riscaldamento, sia alla lettura delle formazioni sia quanto in campo entrava in possesso del pallone. Un episodio, quello verificatosi durante Italia-Ucraina, senza precedenti con la nazionale, soprattutto perché si sta parlando del capitano. Con la panchina di Immobile, il Ct Luciano Spalletti ha, infatti, affidato proprio a Donnarumma il grado più alto in campo. La fascia al braccio, però, non lo ha risparmiato dalle critiche.

Fischi a Donnarumma: il mancato perdono dei milanisti

Come detto, la reazione di una parte del pubblico era per certi versi prevedibile. Donnarumma aveva già ricevuto fischi con la maglia della nazionale quando era tornato a San Siro e la gara contro l’Ucraina non ha fatto eccezione. La speranza era, chiaramente, che la prima volta con la fascia da capitano in qualche modo lo avrebbe tutelato, ma così non è stato. L’estremo difensore azzurro è arrivato alla delicata sfida di San Siro con sulle spalle il peso del gol dell’1-1 subito in trasferta contro la Macedonia del Nord. Gol che in molti hanno imputato a lui. Sul campo e nonostante i fischi, Gigio ha risposto presente con alcune buone parate e senza particolari sbavature. Una prestazione che, almeno per il momento, allontana gli spettri di un possibile avvincendamento tra i pali. Donnarumma, infatti, non sta vivendo una fase brillantissima della sua carriera. Dal trasferimento al Psg ha dovuto fare i conti con alcune prestazioni sottotono che ne hanno messo in discussione la titolarità anche in azzurro. Alle sue spalle, Vicario scalpita, ma al momento non sono previsti stravolgimenti.

Immagine | Ansa @Matteo Bazzi – Wigglesport.it

I fischi di San Siro, però, non hanno nulla a che vedere con le prestazioni di Gigio sul campo. Si tratta dei fischi dei suoi ex tifosi: i milanisti non gli hanno ancora perdonato la scelta di lasciare il Milan per trasferirsi a Parigi. Non tanto per la decisione in sé, ma per il modo in cui è maturata, con la piazza che si aspettava maggiore riconoscenza da parte sua.

La difesa di compagni e procuratore

I fischi, nonostante fossero attesi, non hanno comunque lasciato indifferenti i compagni di Donnarumma. Emblematiche, in questo senso, le parole del massimo protagonista della sfida con l’Ucraina, l’interista Frattesi: “In nazionale non avevo mai visto una roba del genere: è stata una cosa indegna e non capisco perché sia successa. Lui è forte e non si è fatto condizionare. Quando ho sentito i fischi, l’ho abbracciato e gli ho detto che gli voglio bene“. Il Ct Spalletti ha, invece, commentato così: “I fischi a Donnarumma? Ne abbiamo parlato anche in riunione, i giocatori devono essere consapevoli. Vedendo un ragazzo di talento che a volte ne fa un uso improprio bisogna fare attenzione e avere rispetto, perché se no la gente poi ce l’ha la voglia di aspettarti al varco. Dobbiamo accettarlo perché siamo privilegiati e se ci fischiano vuol dire che non ci siamo meritati gli applausi“.

Più duro Enzo Raiola, procuratore del portiere del Psg: “Ho poco da dire, è il numero uno dei portieri. Le parole di Spalletti hanno fatto piacere a noi, in Italia c’è questa invidia social, lui ha la fortuna di avere le spalle forti e questo lo fa diventare il campione che è. Ma penso anche ad altri ragazzi che non sono come lui, che vengono paragonati a Roberto Baggio un giorno e poi l’altro diventano degli scarponi. Capirei quelli con il PSG, non con la Nazionale. Ha le spalle larghe, ma altri ragazzi purtroppo non hanno la sua forza. Parliamo di un ragazzo che è arrivato al Milan e ha preso il posto a un signor portiere come Diego Lopez; a Parigi ha preso il posto di Navas e in Italia è il titolare assoluto dai tempi di Buffon. DI che cosa parliamo? Donnarumma è il miglior portiere della Nazionale, teniamocelo stretto. Quando ho letto che Luis Enrique non era contento di Donnarumma mi sono sentito confuso: ma come? Ho sentito il direttore sportivo e andava tutto bene. Quindi la gente spara solo ca***te“.

Gianluca Pirovano

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