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Pellegri in rete, Lecce risponde: un finale da brivido con due traverse!

Un pareggio che lascia l’amaro in bocca

Una partita avvincente e ricca di emozioni quella tra Lecce ed Empoli, che si è conclusa con un pareggio che, sebbene non soddisfatto pienamente né le ambizioni di una squadra né dell’altra, ha offerto spunti interessanti e momenti di grande intensità. Le due squadre si sono affrontate con il chiaro intento di conquistare punti preziosi, ma alla fine hanno dovuto accontentarsi di un punto a testa.

Inizio blando e tensione crescente

Il match inizia con un ritmo piuttosto blando, tipico delle partite in cui entrambe le squadre si studiano e cercano di capire le mosse dell’avversario. Il Lecce, guidato dal tecnico Gotti, si presenta con alcune assenze significative, ma riesce comunque a mantenere una certa pressione sul gioco avversario. Il primo vero squillo arriva al 9′, quando Krstovic si trova in ottima posizione, ma il suo tiro finisce alto, sprecando una ghiotta occasione. La tensione è palpabile, e i tifosi del Via del Mare iniziano a farsi sentire, invocando un maggiore impegno da parte dei loro beniamini.

L’Empoli colpisce per primo

La situazione si complica ulteriormente per il Lecce quando Banda, uno dei giocatori più attivi in campo, è costretto a lasciare il terreno di gioco per un infortunio alla caviglia, sostituito da Pierotti. Dopo un primo tempo piuttosto avaro di emozioni e con un desolante zero alla voce “tiri in porta”, l’Empoli riesce a rompere il ghiaccio al 30′. Un cross ben calibrato di Cacace trova Pellegri, che, preferito a Solbakken, riesce a superare Rafia e a scoccare un potente rasoterra che si infila in rete, lasciando Falcone senza possibilità di intervento. Questo gol sembra dare una scossa all’Empoli, che inizia a giocare con maggiore convinzione e mette in difficoltà la difesa leccese.

Reazione del Lecce e pareggio emozionante

Pochi minuti dopo il gol, Maleh ha l’opportunità di raddoppiare, ma il suo tentativo viene bloccato da un intervento provvidenziale di Gaspar. La prima frazione termina dopo un minuto di recupero, con i fischi dei tifosi del Lecce che risuonano nel Via del Mare, un chiaro segnale di quanto fosse deludente la prestazione della squadra di casa.

Nella ripresa, il Lecce cerca di reagire e si presenta in campo con un atteggiamento più aggressivo. Krstovic, però, continua a non trovare la mira giusta, sprecando un’altra occasione da buona posizione. È l’Empoli, però, a sfiorare nuovamente il gol: al 56’, Cacace, in grande forma, colpisce il palo con un diagonale mancino, lasciando i tifosi empolesi con il fiato sospeso.

Cambi strategici e finale thrilling

Gotti decide di cambiare le carte in tavola, inserendo Coulibaly e Sansone, e i cambi sembrano dare subito i loro frutti. Sansone conquista una punizione dal limite, ma il tiro viene ben parato da Vasquez. Negli ultimi venti minuti di gioco, il Lecce aumenta il ritmo e l’Empoli, stanco e forse un po’ appagato, si chiude nella propria metà campo.

Il pareggio dei salentini arriva al 77′, grazie a un’azione corale che si conclude con un cross perfetto di Gallo. Pierotti, ben piazzato, impatta di testa e segna il suo primo gol con la maglia giallorossa, riportando il Lecce in partita e scatenando l’entusiasmo dei tifosi. Il Lecce non si accontenta e cerca il colpo del sorpasso: Gotti inserisce Rebic, che, però, spreca una buona occasione di testa.

Un finale che lascia il rammarico

Negli ultimi minuti, la partita si anima ulteriormente. Il Lecce va vicino al gol della vittoria con due traverse colpite: prima Sansone su punizione e poi Krstovic, che di testa si vede negare il gol da un legno che fa tremare i cuori dei tifosi. Nonostante l’assedio finale, il Lecce non riesce a trovare il gol decisivo e il match si conclude con un giusto pareggio, che lascia entrambi i team con il rammarico di non aver portato a casa i tre punti.

In sintesi, una partita che ha visto l’Empoli mostrare una buona prestazione per un’ora, ma che ha visto il Lecce reagire nel finale, dimostrando carattere e determinazione. Con il campionato che avanza, entrambe le squadre dovranno lavorare per migliorare e cercare di ottenere risultati più soddisfacenti nelle prossime gare.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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