L’EA7 Milano ha messo a segno un’importante vittoria in Eurolega, superando il Partizan Belgrado con un punteggio finale di 81-88 nella storica Stark Arena. Questo match rappresentava un’occasione cruciale per l’Olimpia, che aveva recentemente subito una deludente sconfitta contro il Berlino e cercava di riscattarsi nel palcoscenico europeo.
Primo tempo in difficoltà
Il primo tempo della partita, tuttavia, non è stato all’altezza delle aspettative. Milano è partita con un rendimento modesto, mostrando segni di difficoltà nel trovare il ritmo. Il Partizan, che gioca davanti al proprio pubblico, ha capitalizzato questa situazione, accumulando un vantaggio di 12 punti e chiudendo il primo tempo sul punteggio di 26-38. La difesa dell’Olimpia ha faticato a contenere le offensive dei serbi, mentre in attacco le percentuali al tiro sono state sotto la media. Questo andamento ha preoccupato i tifosi milanesi, che speravano in una reazione immediata nella ripresa.
Riscatto nella seconda metà
Tuttavia, nella seconda metà della partita, l’EA7 ha dimostrato una determinazione e una capacità di recupero invidiabili. Sotto la guida di Nikola Mirotic, che ha chiuso il match con 19 punti, 9 rimbalzi e una valutazione di 29, Milano ha iniziato a risalire la china. Mirotic, che due estati fa era in procinto di firmare con il Partizan, ha dimostrato di essere un giocatore chiave per l’Olimpia, portando la sua esperienza e abilità in un momento cruciale. La sua prestazione ha galvanizzato la squadra, che ha trovato fiducia e incisività offensiva.
Il contributo di Zack LeDay
Un altro protagonista della serata è stato Zack LeDay, che ha messo a segno una doppia doppia con 13 punti e 10 falli subiti, dimostrando di essere un elemento fondamentale per il gioco sotto canestro. LeDay, reduce da un’esperienza vincente a Belgrado con lo Scudetto, ha saputo sfruttare la sua conoscenza del campo e la sua fisicità per mettere in difficoltà la difesa avversaria. La sua capacità di attirare falli ha permesso all’EA7 di guadagnare punti preziosi dalla lunetta e ha contribuito a ridurre il gap accumulato nel primo tempo.
Trasformazione nel secondo tempo
Il secondo tempo ha visto una Milano completamente trasformata, capace di difendere con maggiore intensità e di attaccare con fluidità. Gli allenatori hanno apportato alcune modifiche tattiche che hanno permesso ai giocatori di esprimere al meglio il proprio potenziale. La squadra ha iniziato a muovere la palla in modo più efficace, creando tiri aperti e sfruttando le opportunità in contropiede. Il pubblico del Partizan, inizialmente entusiasta, ha cominciato a sentirsi nervoso mentre l’Olimpia riduceva il divario e iniziava a dominare il gioco.
Controllo della partita
Con il passare dei minuti, Milano ha costruito un vantaggio che le ha permesso di mantenere il controllo della partita. La gestione del tempo e delle azioni offensive è stata impeccabile, e nonostante i tentativi del Partizan di rientrare in partita, l’EA7 ha mantenuto la calma, chiudendo il match con un punteggio finale di 81-88.
Futuro e rinforzi
Un aspetto da non sottovalutare è l’assenza di Nebo, infortunato e costretto a rimanere ai margini per un mese. La sua mancanza si è fatta sentire, ma la dirigenza ha già avviato i contatti per rinforzare ulteriormente il roster, con l’intenzione di firmare Freddie Gillespie, ex Stella Rossa e Bayern Monaco. Gillespie ha dimostrato di avere qualità e esperienza nel panorama europeo, e la sua integrazione nel gruppo potrebbe rivelarsi decisiva per le ambizioni dell’EA7 Milano in questa stagione di Eurolega.
Questa vittoria non solo rappresenta un importante passo in avanti per Milano nel percorso di Eurolega, ma dimostra anche la resilienza della squadra, capace di rialzarsi dopo una sconfitta e affrontare le sfide forti della competizione. La determinazione mostrata nel secondo tempo sarà fondamentale per affrontare le prossime gare, con l’obiettivo di raggiungere le fasi decisive del torneo.