La stagione ciclistica comincia a scaldarsi con l’arrivo di una delle corse a tappe più prestigiose del World Tour: la Parigi -Nizza (dal 3 al 10 marzo). L’82esima edizione della “corsa del sole” si preannuncia emozionante. Percorso caratterizzato dalla media montagna, segno distintivo della tappa francese.
Favoriti d’obbligo, Primoz Roglic (campione nel 2022) e Remco Evenepoel. Entrambi partono grandi favoriti per la vittoria della tappa francese, nonostante lo sloveno sia all’esordio stagionale e il belga non abbia ancora partecipato a una Corsa del Sole. Roglic, già lo scorso anno ha dimostrato di essere in grado di vincere senza allenamenti specifici, come fece alla Tirreno-Adriatico. Remco, da parte sua, arriva pieno di fiducia dopo aver vinto tutto quello che ha corso in questa stagione: Figueira Classic e Algarve. I due potranno lottare sin dalla prima tappa con partenza e arrivo a Les Mureaux-Les Mureaux: 158 km di media montagna in un susseguirsi di salite e discese, nel puro stile delle Ardenne. Il doppio passaggio attraverso la Cote d’Herbeville, con pendenze massime del 14%, può spezzare il gruppo principale ben prima del traguardo.
Il percorso, come consuetudine, è studiato per agevolare gli attaccanti più che gli sprinter. La prima forse anche unica occasione di vittoria per i velocisti è nella seconda tappa. Thoiry-Montargis, 179 km di percorso pianeggiante. La cronometro a squadre torna nei 29 km della Auxerre Auxerre, riproponendo il peculiare format che tanto ha fatto discutere nella scorsa edizione. Il tempo al traguardo non sarà stabilito dal quarto corridore, come di solito accade, ma dal primo della squadra ad arrivare. Diverse salite renderanno il percorso piuttosto impegnativo. La quarta tappa Chalon-sur-Saône-Mont Brouilly di 183 km, prevede il primo arrivo in salita. La quinta tappa propone ancora una volta tante salite, anche se meno impegnative. La Saint Sauveur de Montagut-Sisteron, 193,5 km, ha quattro di terza categoria quanto basta eliminare i velocisti dalla lotta per la tappa. Movimentata la sesta tappa, la Sisteron-La Colle sur Loup, 198,5 km (media montagna) dove la Cote de la Colle sur Loup, con pendenze fino al 19% nei chilometri prima del traguardo, sarà una bella sfida. La tappa 7 sarà la regina di questa Parigi-Nizza. La Nizza-Auron, 173 km si caratterizza per 3.750 metri di dislivello accumulato. L’arrivo sarà in salita. 7,3 km con pendenza media del 7,2%. Infine, il classico finale della tappa francese, con un percorso di continui alti e bassi che non dà tregua nei dintorni di Nizza che dovrebbe fungere da passerella per il vincitore.
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