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Pancalli: Milano-Cortina, un'opportunità per reinventare l'Italia - ©ANSA Photo
Durante un’interessante conferenza intitolata “L’osservatorio Valore Sport”, organizzata da The European House Ambrosetti, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Luca Pancalli, ha condiviso riflessioni stimolanti riguardo all’importanza delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Pancalli ha sottolineato come questi eventi rappresentino non solo un’opportunità per il mondo dello sport, ma anche un’occasione fondamentale per trasformare la società italiana.
L’importanza delle Paralimpiadi
A partire dai dati delle Paralimpiadi di Parigi 2024, Pancalli ha evidenziato che il comitato organizzatore aveva inizialmente stimato la vendita di 1,7 milioni di biglietti, ma che in realtà si prevede che questo numero raggiunga i 2,4 milioni. Questo incremento non è solo una questione di numeri; significa che un numero significativo di persone ha scelto di pagare per assistere a spettacoli sportivi paralimpici. “Questa è la vera legacy per il futuro“, ha affermato Pancalli, rimarcando l’importanza di un investimento politico, sociale ed economico che utilizza lo sport come strumento di cambiamento.
Un’eredità tangibile e intangibile
Milano-Cortina 2026, in questo contesto, rappresenta una scommessa cruciale. Pancalli ha descritto l’eredità che queste Olimpiadi e Paralimpiadi porteranno come qualcosa di tangibile, non solo in termini di infrastrutture e economia, ma anche come un’eredità intangibile di valori. “La nostra legacy deve includere la capacità di trasformare il Paese”, ha detto. Questo richiamo alla trasformazione va oltre il mero sviluppo infrastrutturale; si tratta di un cambiamento culturale profondo che può influenzare le vite di molte persone.
Pancalli ha anche condiviso l’esperienza post-olimpica di Londra 2012, dove un milione di persone con disabilità hanno trovato occupazione e hanno potuto integrarsi nel mondo del lavoro. Questo cambiamento non è solo un risultato sportivo, ma un segno che la percezione delle persone con disabilità è cambiata. “Queste persone si sono affrancate e sono diventate contribuenti e parti attive della società”, ha affermato Pancalli, sottolineando l’importanza di creare opportunità e spazi inclusivi.
La visibilità del movimento paralimpico
Luca Pancalli ha poi toccato un punto cruciale riguardo alla visibilità del movimento paralimpico in Italia. Il presidente del CIP ha elogiato la decisione della Rai di designare Raidue come rete ufficiale per la copertura paralimpica. Questa scelta ha permesso al movimento di entrare nelle case degli italiani, cambiando la percezione pubblica. “Il grande pubblico, dopo un’iniziale diffidenza e forse un po’ di compassione, si è innamorato del nostro movimento, sommersendoci di passione e affetto”, ha aggiunto Pancalli, evidenziando come la rappresentazione mediatica possa influenzare positivamente l’inclusione sociale.
In questo contesto, Milano-Cortina 2026 non è solo un evento sportivo, ma un’opportunità per promuovere un cambiamento culturale che va oltre il campo di gioco. Pancalli ha invitato a riflettere sul fatto che il vero potere dello sport risiede nella sua capacità di unire le persone, di abbattere le barriere e di costruire una società più inclusiva. “Dobbiamo continuare a lavorare per garantire che ogni individuo, indipendentemente dalla propria condizione, possa vedere nello sport un’opportunità per esprimere se stesso e contribuire alla comunità”, ha dichiarato.
Preparazione per Milano-Cortina 2026
La preparazione per Milano-Cortina 2026 ha già avviato un dibattito su come rendere gli eventi sportivi più accessibili a tutti. Questo include misure concrete per garantire che le infrastrutture siano adeguatamente attrezzate e che ci sia una promozione attiva della partecipazione delle persone con disabilità. Pancalli ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo da parte delle istituzioni, delle organizzazioni e dei cittadini per realizzare questi obiettivi.
In conclusione, l’approccio di Pancalli al tema della disabilità e dello sport è illuminante. La sua visione va oltre la semplice organizzazione di eventi; si tratta di costruire un’eredità duratura che possa cambiare il volto della società italiana. Milano-Cortina 2026 si presenta come una tappa fondamentale in questo percorso, un’opportunità per dimostrare che lo sport può essere un potente strumento di trasformazione sociale. Con il giusto impegno e la volontà di innovare, l’Italia ha la possibilità di diventare un modello di inclusione e progresso per il resto del mondo.