Italia in finale ai campionati Europei. Non è una novità per la nazionale azzurra che negli ultimi 34 anni si è presentata, per 11 volte, a giocarsi l’ultimo atto. Eppure c’è un prima e un dopo: l’Europeo si inizia a giocare nel 1948 ma per l’Italia l’anno spartiacque è il 1989. Sino ad allora si è giocato, spesso, solo per la seconda posizione dietro l’URSS, capace di aggiudicarsi 11 delle 15 edizioni. Nell’anno della caduta del Muro di Berlino è cambiata la storia del mondo e anche quella della pallavolo. E anche per l’Italia niente sarà più lo stesso.
Nel 1989 la nazionale italiana di pallavolo gioca la sua prima finale in Svezia, contro i padroni di casa: il talento è più forte del fattore campo. Finisce 3-1 e gli azzurri festeggiano il primo titolo. Nel 1991 si gioca in Germania e la selezione di Julio Velasco, che nel frattempo ha vinto anche il primo mondiale, difende il titolo contro l’URSS ma non riesce a bissare il successo in Svezia. Dodicesimo titolo per i sovietici ma per gli azzurri è solo tutto rimandato al 1993 quando, in Finlandia, l’Italvolley si presenta nuovamente in finale, la terza consecutiva. Questa volta il risultato sorride: 3-2 all’Olanda e secondo campionato d’Europa. Nel 1995, in Grecia, va in scena la rivincita della finale di due anni prima ma cambiando il paese il risultato non cambia: 3-2 e terzo alloro europeo (in quattro edizioni) degli azzurri. La nazionale si prende una pausa nel 1997, “accontentandosi” del terzo posto ma due anni dopo è ancora in finale. Si gioca in Austria contro la Russia e, senza troppa storia, è 3-1. Si chiude così un decennio fantastico: quattro vittorie, un secondo e un terzo posto su sei edizioni.
Il XXI secolo sembra aprirsi sulla scia di fine ‘900. Nel 2001 si gioca in Repubblica Ceca e l’Italia si presenta, come consuetudine, in finale. La Jugoslavia festeggia il primo titolo e sbarra la strada agli azzurri che si accontentano di un argento. Nel 2003 si torna a giocare in Germania e l’Italia non vuole concedere il bis del 1991. Si presenta in finale e vince il quinto titolo Europeo: 3-2 alla Francia. Nel 2005, l’ultimo atto è invece contro la Russia: si gioca a Roma e davanti al pubblico di casa la nazionale si impone 3-2. Seguono tre edizioni senza successi: tantissimi rispetto alla consuetudine. L’Italia è sesta e decima nel 2007 e nel 2009, poi torna a giocarsi un europeo nel 2011 ma la Serbia è troppo forte: 1-3. Gli azzurri ci riprovano nel 2013 ma questa volta è la Russia a dire no ai sogni di gloria. Nel 2015 in Polonia, l’Italia è più forte del vento dell’EST: finale con la Slovenia vinta 3-2 e settima Coppa in bacheca. Per salire sull’ottovolante, occorre un ultimo passo: battere la Polonia.
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