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Pallavolo: doppietta italiana nella champions femminile con Conegliano e Milano trionfanti

Imoco Volley Conegliano: Una Vittoria Convincente

La Champions League di pallavolo femminile si conferma un palcoscenico di emozioni e prestazioni di alto livello, con due squadre italiane che si sono distinte nelle ultime partite. L’Imoco Volley Conegliano ha affrontato il Mladost Zagabria in una partita casalinga la scorsa settimana, ottenendo una vittoria convincente. Questo successo ha alimentato le aspettative per la loro trasferta a Plovdiv, in Bulgaria, dove hanno affrontato il team locale. Con un roster ampio e competitivo, il coach Daniele Santarelli ha scelto di applicare una strategia di turnover, schierando una formazione che, pur contenendo alcuni cambiamenti, ha mantenuto intatta la qualità del gioco. Le “pantere” hanno dimostrato di essere in grande forma, consolidando la loro reputazione di campionesse in carica.

Nel match contro le bulgare, il sestetto di partenza ha visto in campo Nanami Seki, riconosciuta come MVP della partita, in diagonale con la potente attaccante Haak. Le schiacciatrici Lukasik e Zhu, insieme alle centrali Lubian e Chirichella, hanno creato una combinazione vincente, supportata dal libero Anna Bardaro. La giovane Zhu ha brillato con 14 punti, mentre Lukasik e Haak hanno contribuito con 11 punti ciascuna. La solidità del gioco di Conegliano ha permesso loro di chiudere il match senza eccessivi problemi, mantenendo l’imbattibilità in questa stagione di Champions.

Vero Volley Milano: Dominio in Slovenia

Dall’altra parte, il Vero Volley Milano ha affrontato il Calcit Kamnik in Slovenia. Questa era la seconda gara stagionale per la squadra milanese in Champions, e l’aspettativa era alta per un’altra prestazione convincente. Fin dal primo set, Milano ha dimostrato di essere in controllo, avviandosi con un parziale di 0-4, per poi allungare ulteriormente il vantaggio fino a chiudere la frazione sul punteggio di 8-25. L’approccio aggressivo e la concentrazione hanno messo in difficoltà le avversarie, che non sono riuscite a trovare risposte efficaci.

Nel secondo set, il Calcit ha tentato una reazione iniziale, portandosi in vantaggio 3-0, ma Milano ha rapidamente ripreso il comando. Con un’ottima risposta, la squadra ha pareggiato e poi accelerato nuovamente, chiudendo il set sul punteggio di 14-25. Il terzo set ha seguito un copione simile, con Milano che, dopo un inizio equilibrato sul 6-6, ha continuato a incrementare il proprio vantaggio fino a chiudere il match sul 0-3, con un punteggio finale di 12-25.

Prestazioni Eccellenti e Talento Italiano

Hena Kurtagic si è distinta come MVP del match, realizzando 13 punti con una prestazione che ha incluso un ace, 8 attacchi e 4 muri, il tutto con un impressionante 62% in attacco. Al suo fianco, Paola Egonu ha contribuito con 13 punti, supportata da Daalderop e Danesi, entrambi con 10 punti a testa. Questa coesione di squadra e la capacità di esprimere un gioco fluido e potente sono elementi che hanno permesso a Milano di affermarsi come una delle formazioni più competitive nel panorama europeo.

Queste prestazioni non solo sottolineano l’ottimo stato di forma delle due squadre italiane, ma anche il crescente livello di competitività della pallavolo femminile in Italia. La presenza di talenti come Kurtagic, Egonu e Zhu è un chiaro indicativo della qualità del movimento pallavolistico nel nostro paese, che continua a formare atlete di alto calibro pronte a competere ai massimi livelli.

Con queste vittorie, Conegliano e Milano si posizionano in modo favorevole nelle rispettive pool, con l’obiettivo di proseguire il cammino verso le fasi finali della Champions League. La combinazione di talento, esperienza e strategia di gioco sarà fondamentale per affrontare le prossime sfide e mantenere alta la bandiera italiana nel palcoscenico europeo. La Champions League femminile si preannuncia quindi ricca di sorprese e intensità, con le squadre italiane pronte a lasciare il segno.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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