Via agli Australian Open, primo grande appuntamento della stagione. Sorteggio alla mano, tutto lascia credere che si assisterà alla finale più attesa e spettacolare: Djokovic contro Alcaraz, ma occhio al nostro Jannik Sinner.
Djokovic, un mostro affamato e non sazio di vittorie
Novak Djokovic sta al cemento come Nadal alla terra rossa. Su questa superficie, il serbo è il naturale favorito. A Melbourne, fra l’altro, ha una striscia aperta straordinaria e il 91.8% di vittorie nelle partite disputate. Ha vinto 10 delle ultime 16 edizioni, collezionato 28 vittorie ed è a caccia del record assoluto detenuto da Monica Seles (34). Nole è praticamente infallibile nel serale: si accende con i riflettori. 23 vittorie senza alcuna sconfitta. Nel mirino, il record assoluto di vittorie di tornei sul cemento di Roger Federer: 71. Gliene serve una per superarlo. Il serbo ha iniziato la sua 407esima settimana al vertice del ranking ATP. Per conservarla, gli sarà sufficiente presentarsi agli ottavi di finale.
Alcaraz, un buon sorteggio: può arrivare in finale
Il rivale più accreditato di Federer è Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è in leggera salita nelle stime dei bookmaker complice il fastidio al polso del serbo e un sorteggio abbastanza morbido. Alcaraz non potrà incrociare Djokovic prima di una eventuale finale e ha evitato anche l’avversario più insidioso: Sinner, infatti è nella parte di tabellone di Djokovic e potrà incrociarlo in semifinale. Per arrivare in finale, gli ostacoli più alti da superare sono Zverev (potenziale quarto di finale) e Daniil Medvedev (in semifinale).
Jannik Sinner: l’underdog che nessuno vuole incontrare
Jannik Sinner rappresenta l’alternativa, l’underdog che nessuno vuole incontrare. La corsa verso il primo successo in un torneo del Grande Slam non sarà facile. Il tennista altoatesino è stato collocato nella parta del tabellone, quella, per capirsi, presieduta da Novak Djokovic. In compenso ha evitato tennisti come Zverev e Rune che spesso gli hanno creato difficoltà . Il cammino verso il sogno inizierà contro Van se Zadschulp, olandese che non dovrebbe impensierirlo. Anche il secondo turno è agevole. L’argentino Cachin non sembra insuperabile. L’obiettivo reale è vincere con il minor sforzo possibile per preservarsi quando le partite si potrebbero allungare sui cinque set. Non dovrebbe essere il caso degli ottavi di finale contro Tiafoe, Khachanov, Corc o Altmaier. Ai quarti inizia la salita: possibile incrocio con Rublev, De Minaur (avversario preferibile), più difficile, anche se augurabile, incrociare Cil o Korda. La semifinale sarà contro Djokovic a rigor di logica. Alternative al serbo, se il #1 sarà al massimo, semplicemente, non ce ne sono ma, poiché il tennis è lo sport del diavolo, la sorpresa potrebbe essere Tsistipas. Possibile Finale contro Alcaraz, Medvedev, Zverev o Rune.