La Nazionale Italiana negli ultimi anni si è molto aperta agli oriundi, inserendo nel gruppo calciatori che spesso sono diventati importanti e che hanno scritto pagine importanti della storia azzurra.
Gli ultimi a vincere in Nazionale sono stati Rafael Toloi ed Emerson Palmieri, parte del gruppo di Roberto Mancini che ha trionfato in quel di Wembley nell’estate del 2021. Parlando di sogni ancora più grandi, Mauro German Camoranesi nel 2006 ha alzato al cielo addirittura la Coppa del Mondo, da giocatore fondamentale nell’idea di gioco di Marcello Lippi.
In ordine di tempo, invece, l’ultimo oriundo ad essersi reso protagonista con la maglia azzurra è stato Mateo Retegui. Chiamato nel 2023 dall’allora commissario tecnico Roberto Mancini, l’attaccante dell’Atalanta ha pian piano scalato le gerarchie dell’attacco della Nazionale. Dopo un Europeo in chiaroscuro, nelle ultime gare Retegui è stato fondamentale per Luciano Spalletti. Per lui con la maglia dell’Italia un totale di diciotto presenze e sei gol.
L’ultimo ad essere finito invece nel mirino azzurro è Rayan Cherki, fantasista classe 2003 del Lione. Cherki, infatti, ha sì giocato con le nazionali giovanili francesi, ma grazie ai nonni originari dell’Italia è convocabile in azzurro.
La ricerca degli scout della Nazionale per mettere forze nuove a disposizione di Luciano Spalletti non si ferma. L’ultimo nome accostato alla maglia azzurra è quello di Lucas Beltran, attaccante argentino della Fiorentina.
Come riportato dal Corriere dello Sport Beltran vanta il doppio passaporto essendo di origini italiane, con i bisnonni che erano originari del Piemonte.
L’attaccante Viola è stato convocato due volte con l’albiceleste, ma il CT Lionel Scaloni non l’ha ancora fatto esordire. Proprio per questo motivo l’attaccante resta ancora convocabile da Luciano Spalletti, che è alla ricerca di qualità per il suo attacco, e una seconda punta come Beltran potrebbe fare comodo al commissario tecnico azzurro.
In Italia da quasi un anno e mezzo, con la Fiorentina ha disputato sessantatré partite segnando dodici reti. Non un bomber, ma un calciatore di qualità capace di legare il gioco giocando insieme ad un altro attaccante. Un nove e mezzo che potrebbe essere perfetto per la Nazionale vista l’idea tattica del trequartista che Luciano Spalletti ha sperimentato nelle ultime uscite.
In questa stagione con la maglia della Fiorentina non ha ancora trovato continuità di rendimento, soprattutto nelle ultime uscite, con cinque titolarità di fila nelle ultime cinque partite di Serie A, in cui la squadra di Palladino ha fatto bottino pieno.
Possibile nuovo oriundo per l’Italia dunque, la Nazionale ci prova.
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