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Nicolussi caviglia: la mia avventura a venezia e il supporto della juve

A Venezia, la vita è influenzata dalla marea, un fenomeno che ci ricorda la ciclicità delle cose e l’importanza di affrontare le sfide con un certo grado di fatalismo. Questo contesto è particolarmente rilevante per la squadra di calcio della città, attualmente in difficoltà in Serie A. Con soli 8 punti dopo 12 partite, il Venezia si trova in una situazione critica, e le sconfitte recenti contro l’Inter e il Parma hanno riacceso le preoccupazioni tra i tifosi. In questo scenario, Hans Nicolussi Caviglia, il 24enne centrocampista, emerge come una figura chiave in grado di guidare la squadra verso un percorso di salvezza.

L’importanza della continuità

Nicolussi Caviglia, che ha già segnato in due occasioni nelle ultime partite, sottolinea l’importanza della continuità per il Venezia: “Dobbiamo avere più continuità. Dopo alcuni risultati utili, abbiamo fatto una buona prestazione contro l’Inter, ma ci è mancato il risultato. La sconfitta contro il Parma è stata una bella occasione persa”. Queste parole riflettono la determinazione del giocatore nel voler migliorare le prestazioni della squadra, che è ancora in fase di assestamento.

La maturità di un giovane talento

Il mister Di Francesco ha commentato la prestazione della squadra, definendola “ciucci”, una critica che Nicolussi Caviglia accoglie con maturità: “Ci è dispiaciuto molto non aver fatto risultato. La nostra proposta di gioco era buona e abbiamo mantenuto il controllo della partita, ma ci è mancata la finalizzazione e l’attenzione nei dettagli”. La capacità di analisi e la volontà di apprendere dai propri errori sono segni di un giocatore maturo, che si sente responsabile del destino della sua squadra.

Le sfide del periodo natalizio

Con l’arrivo del periodo natalizio, il Venezia affronterà sfide cruciali contro squadre come Lecce, Como, Cagliari ed Empoli, tutte in cerca di punti per migliorare la loro posizione in classifica. Nicolussi Caviglia è consapevole dell’importanza di queste partite: “Ogni gara è fondamentale, e il Lecce, avendo cambiato tecnico, avrà una spinta positiva e nuovi concetti da esprimere”.

Il centrocampista è entusiasta della sua avventura a Venezia, dove ha trovato un ambiente stimolante. “Mi piace molto vivere qui. Camminare tra le calli per prendere la macchina è un’esperienza unica. Prendo il vaporetto tutti i giorni, e questo mi mette in contatto con la vita quotidiana della città”, racconta con un sorriso. La sua scelta di trasferirsi al Venezia è stata ben ponderata e in linea con le sue aspirazioni professionali. “Già ad agosto ero conscio di questa scelta ed era ciò che cercavo. Sono felice di essere qui”, afferma.

Un passato significativo

Con 33 presenze in Serie A, Nicolussi Caviglia è tra i giocatori più esperti del Venezia, nonostante la sua giovane età. “Cerco di essere un punto di riferimento per i miei compagni. La fiducia che ho ricevuto dalla società, dal mister e dal direttore mi permette di esprimere al meglio le mie qualità”, spiega. Questo senso di responsabilità lo spinge a dare sempre il massimo in campo, contribuendo a creare un legame forte con la squadra.

Nicolussi Caviglia ha un passato significativo, avendo trascorso anni importanti alla Juventus, dove ha iniziato il suo percorso calcistico a soli 8 anni. “La Juve mi è stata accanto in tutte le tappe della mia vita, anche a livello scolastico con lo Juventus College”, ricorda con gratitudine. La sua carriera giovanile è stata costellata di sacrifici, come viaggi frequenti da Aosta a Torino, ma ogni momento è stato ripagato dalla passione per il calcio.

Tuttavia, la strada non è sempre stata in discesa. Ha affrontato un grave infortunio al ginocchio sinistro che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per oltre un anno. “Ho passato momenti duri, ma non ho mai abbandonato la speranza. Quell’esperienza mi ha dato consapevolezza e mi ha insegnato a valorizzare ogni attimo”, racconta. Questo infortunio ha anche alimentato altre passioni, come quella per la montagna e il golf, sport che pratica durante le vacanze. “Il golf mi aiuta a concentrarmi e a migliorare la mia tecnica nei calci piazzati”, spiega, rivelando un lato interessante della sua personalità.

Infine, Nicolussi Caviglia sa bene che il Venezia ha bisogno di un cambiamento per risalire la china in classifica. “Credo nel lavoro e nella determinazione. Ogni dettaglio conta, e stiamo lavorando per migliorare in tutti gli aspetti”, conclude, dimostrando la sua voglia di combattere per la salvezza della sua squadra. Con un atteggiamento positivo e una forte volontà, Nicolussi Caviglia rappresenta non solo una risorsa importante per il Venezia, ma anche un simbolo di speranza per i tifosi e per la città stessa.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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