La decisione è stata presa: i Los Angeles Lakers sono pronti ad onorare un’icona dello “Showtime”.
I Los Angeles Lakers sono pronti a rendersi autori di un toccante gesto nei confronti di una leggenda indiscussa della NBA, un’icona vivente della storia gialloviola. Dopo oltre trent’anni dall’addio tutt’altro che amichevole, la franchigia sembra decisa a far tornare il sereno con quello che è considerato l’architetto dello “Showtime”. Stiamo parlando di Pat Riley, attuale presidente dei Miami Heat e prossimo a compiere ottant’anni. Nonostante la separazione non affatto felice, il legame tra i Los Angeles Lakers e Pat Rey è sempre rimasto intatto, indissolubile e indelebile nei cuori dei fan che hanno vissuto l’era d’oro dei gialloviola.
Pat ha iniziato il suo cammino con la franchigia vestendo i panni del giocatore. Riley ha militato nei gialloviola dal 1970 al 1975, facendo parte della squadra campione nel 1972. Una volta conclusa la sua carriera da cestista, ha ricoperto il ruolo del telecronista per poi tornare concretamente nel mondo Lakers prima come assistente e poi in qualità di capo allenatore. Una carica che Pat Riley ha per tutti gli anni ottanta, in cui la NBA ha assistito alla nascita dello “Showtime”. L’icona gialloviola, infatti, è ritenuta una dei principali fautori della grande scena dei Leakers, capace di conquistare sei titoli in un decennio indimenticabile per tutti gli amanti del team di Los Angeles. Proprio per questo, i Lakers sono pronti a mettere da parte l’addio brusco onorando Pat Riley con la realizzazione di una statua.
I Los Angeles Lakers omaggiano Pat Riley: l’architetto dello “Showtime” avrà una statua
Sembra essere arrivato il momento della rappacificazione tra i Los Angeles Lakers e Pat Riley. Il primo passo lo ha mosso proprio la franchigia gialloviola, decidendo di onorare la figura dello storico coach con la costruzione di una vera e propria statua. A fare questa scelta è stata l’attuale proprietaria dei Lakers, Jeanie Buss. L’idea, da come si evince dalla nota ufficiale emessa proprio dalla squadra di Los Angeles, sarebbe maturata nel corso di una videochiamata avvenuta con alcune glorie dei Leakers di quei tempi. Alla riunione multimediale, infatti, erano presenti alcuni dei principali protagonisti della squadra dello “Showtime”, come Magic Johnson e Kareem-Abdul Jabbar.
Dunque, la decisione sarebbe stata presa. Pat Riley, allenatore dei Lakers dello “Showtime” degli anni ’80, verrà celebrato con la realizzazione di una statua che sorgerà fuori dalla Crypto.com Arena, nonché casa dei gialloviola capeggiati da LeBron James. Lo storico coach sarà l’ottava figura gialloviola a cui verrà concesso l’onore di avere una statua. Prima di lui, hanno ottenuto questa prestigiosa onorificenza sportiva Elgin Baylor, Kobe Bryant, Chick Hearn, Magic Johnson, Shaquille O’Neal, Kareem-Abdul Jabbar e Jerry West.
Un’icona dei Lakers
Il monumento, dovrebbe essere completato entro il 2026, di fatto celebrerà la gloriosa carriera ventennale di Riley in gialloviola, culminata con ben sei titoli vinti nelle vesti di giocatore e allenatore. Nel dare l’annuncio della realizzazione della statua, i Lakers hanno usato parole ricche di commozione nei confronti del vecchio coach.
“Pat è un’icona dei Lakers. Lo stile di gioco che ha contribuito a creare negli anni ’80 è il modello che ai Lakers seguiamo ancora oggi: una squadra che diverte e vince”.
Non si è fatto attendere il tweet di quello che è stato la principale punta di diamante dello “Showtime”, Magic Johnson. La leggenda gialloviola ha addirittura definito Riley come: “Il più grande allenatore nella storia della NBA”. Per far capire cos’erano i Lakers negli anni ottanta ai fan più giovani della NBA e per rendere gloria all’epopea del team di Magic, è stata ideata una serie televisiva ricca di aneddoti e scene entusiasmanti, chiamata Winning Time – L’ascesa della dinastia dei Lakers. È indubbio che Pat abbia segnato un’era. Ma cos’è lo Showtime? Non è solo un modo di giocare, ma una vera e propria filosofia di gioco. È anche uno stile di vita, una mentalità vincente di cui Pat Riley è il pioniere indiscusso.