I Los Angeles Lakers sono caduti in una profondissima crisi: i numeri non mentono. Leabron è rammaricato.
Nell’ultimo periodo è subentrato lo sconforto in casa Lakers. I gialloviola, capitanati da LeBron James, stanno attraverso un momento di grande difficoltà ed i numeri lo certificano in maniera lampante. La franchigia di Los Angeles ha inanellato una serie di ko che sono costati caro. L’ultima batosta è arrivata ad Atlanta, dove LeBron ha chiuso con la 119esima tripla doppia della sua carriera in regular season. Ma nonostante i 39 punti, 11 assist e i 10 rimbalzi, la stella dei Lakers non è riuscita a regalare ai suoi la vittoria contro gli Hawks, incassando un’altra sconfitta.
Proprio LeBron ha avuto la chance di regalare la vittoria al suo team allo scadere del tempo supplementare, ma il suo tentativo si è fermato a malapena sul ferro. I Los Angeles Lakers stanno vivendo un periodo a dir poco critico, contro gli Hawks è arrivata la terza sconfitta consecutiva. Si tratta della settima battuta d’arresto nelle ultime 10 gare. I numeri parlano chiaro, la squadra di LeBron è scivolata al decimo posto nella Western Conference, nonché ultima casella disponibile per approdare almeno ai play-in.
Crollo Lakers: LeBron mastica amaro
I Los Angeles Lakers stanno vivendo nel pieno di una profonda crisi, con un record di 12 vittorie e ben 11 sconfitte. Dopo una buona partenza, il team di coach JJ Redick ha avuto un crollo vertiginoso sia sul piano della forma che in termini di risultati. Secondo il leader della franchigia, LeBron James, il motivo del crollo è radicato in un fattore ben definito.
Così come accaduto negli ultimi cinque impegni, la franchigia gialloviola anche ad Atlanta si è vista obbligata a rinunciare ad uno dei suoi pilastri portati, Austin Reaves. Un’assenza pesante, che aggiunta a quelle di Jarred Vanderbilt, Jaxson Hayes e Christian Wood, rende la situazione ancor più complessa in casa Lakers.
In merito alle importanti defezioni, lo stesso veterano dei gialloviola, LeBron James, ha parlato chiaramente dopo il ko contro Hawks: “È molto difficile giocare così, ci mancano tanti pezzi fondamentali e non abbiamo molti margini d’errore”.
Tuttavia, l’icona della NBA non demorde e crede vivamente che la squadra abbia le carte in regola per poter venire fuori da quello che è un brutto periodo: “Non ho idea di cosa possa aiutarci a superare questo momento, credo solo che dobbiamo provare a non affogare. Se non affogheremo, ce la caveremo”.
