Cosa succede a Gigio Donnarumma? Il portiere che ha di fatto regalato il titolo di Campione d’Europa alla nazionale italiana nel 2021 stenta a ritrovarsi. O meglio, a trovare continuità di rendimento smarrita in una serie abbastanza lunga di errori che hanno spinto critica e tifosi a interrogarsi sul valore di questo ragazzo.
Spalletti ha un problema: deve recuperare Donnarumma
Donnarumma è in crisi? L’unica certezza è che Luciano Spalletti ha un problema. Il commissario tecnico, interrogato sul caso, è stato molto chiaro: Donnarumma deve impegnarsi e migliorare. Possibilmente senza perdere la serenità. I suoi errori, per quanto grossolani, non hanno compromesso la stagione. Il PSG è saldamente in testa in campionato e può ancora centrare qualificazione e persino primo posto nel girone in Champions League. Abbastanza insomma per affrontare con serenità la delicatissima sfida di Dortmund e poi l’improvviso e inaspettato dualismo con Arnau Tenas. Il portiere di riserva del PSG, entrato a partita in corso contro il Le Havre dopo il rosso rimediato Donnarumma, non ha sfigurato. Anzi, si è reso protagonista di alcuni interventi decisivi che, secondo le voci provenienti dalla capitale francese, potrebbero regalargli anche il posto da titolare.
Un momento difficile: sotto pressione, Gigio sbaglia
Il ragazzo affronta il periodo più difficile della sua giovane carriera, che ha anche attraversato diversi momenti in salita. Tuttavia la sensazione è che a Parigi qualcosa non abbia funzionato. Il percorso di crescita di Donnarumma sembra essersi interrotta. Alcuni errori hanno un minimo comune denominatore. La pressione addosso e il dover giocare il pallone con i piedi. Fondamentale che non è esattamente in cima all’enorme bagaglio tecnico del portiere. Fra l’altro anche le riserve nervose del giocatore sembrano vicine alla spia della riserva. Il tempo, per Donnarumma, c’è. Tuttavia se dovesse proseguire a mostrare delle difficoltà, Spalletti dovrà comunque cautelarsi. Sia chiaro: il numero uno del PSG è un campione.
Le alternative non mancano: e comunque c’è Buffon
Così come è innegabile che le alternative non manchino. In pole c’è Guglielmo Vicario, messosi in luce a Empoli dove parava anche l’impossibile. Si è ripetuto a Londra, sponda Tottenham. Nel nord della capitale inglese è ormai un idolo indiscusso e incontrastato. In Italia si stanno facendo rispettare, al netto di qualche errore, sia Provedel che Meret. Ecco perché Spalletti è preoccupato e non atterrito. Le alternative non gli mancano. E comunque alle spalle ha anche un dirigente come Gigi Buffon che conosce meglio di chiunque le difficoltà di un portiere e saprà come e quando trovare le parole giuste per restituire la serenità a Donnarumma, da tutti indicato come suo erede naturale.