
Nations League: Spalletti punta sulla rimonta, Italia pronta a sorprendere a Dortmund - ©ANSA Photo
L’Italia si trova di fronte a un’importante opportunità per riscrivere la sua storia calcistica nella Nations League, affrontando la Germania nel ritorno dei quarti di finale. Domani sera, allo stadio Signal Iduna Park di Dortmund, gli azzurri cercheranno di ribaltare la situazione dopo la sconfitta dell’andata. Questo incontro richiama alla mente momenti storici, come la vittoria del 4 luglio 2006, quando l’Italia, guidata da Marcello Lippi, sconfisse i tedeschi in una delle partite più memorabili della sua carriera, conquistando un posto in finale al Mondiale. Oggi, però, l’Italia non gioca per un titolo, ma per assicurarsi un posto nelle Finals della Nations League.
Spalletti e la determinazione della squadra
Luciano Spalletti, commissario tecnico della nazionale, è deciso a trasformare la delusione dell’andata in una grande opportunità di rimonta. Ha dichiarato: “Domani serve un’impresa? Sì, perché partiamo da una situazione di svantaggio”, riferendosi alla sconfitta subita a San Siro, dove l’Italia era passata in vantaggio con un gol di Sandro Tonali, solo per subire la rimonta tedesca.
Per accedere alle Finals senza dover affrontare i supplementari o i rigori, l’Italia deve vincere con almeno due gol di scarto. Spalletti è fiducioso: “Se ripetiamo la prestazione dell’andata, sono convinto che abbiamo grandi possibilità di rimontare”. La squadra ha dimostrato di avere le capacità per mettere in difficoltà la Germania, una delle formazioni più temute del panorama calcistico europeo.
La memoria storica e la resilienza
Dopo la rifinitura ad Appiano Gentile, Spalletti ha sottolineato l’importanza della memoria storica nel calcio italiano, citando le grandi imprese del passato. Ha affermato: “Abbiamo vivo quello che è il ricordo delle grandi imprese dei nostri ‘compagni di squadra’. La vita senza memoria non sarebbe niente”. Questo richiamo alla tradizione e alla resilienza è fondamentale per motivare i giocatori in vista della partita.
La prestazione dell’andata ha dimostrato che, nonostante la sconfitta, l’Italia ha le armi per competere. Spalletti ha evidenziato: “Abbiamo accettato di giocare a tutto campo, uomo contro uomo, contro calciatori di livello fisico imponente, e lo abbiamo fatto bene, creando situazioni per fare gol”. La squadra ha mostrato di saper tenere testa a una delle nazionali più forti del mondo, nonostante i momenti di sofferenza.
Le scelte tattiche e le assenze
A Dortmund, il ct dovrà affrontare alcune assenze, tra cui quella di Calafiori per infortunio. Spalletti ha dichiarato che potrebbe essere necessario effettuare “più o meno quattro cambi”, ma rimane ottimista riguardo alla prestazione della squadra. “Se riusciremo ad avere lo stesso comportamento di giovedì, il risultato sarà diverso”, ha affermato.
Tra le scelte tattiche, c’è la possibilità di schierare Paolo Maldini dal primo minuto, con Spalletti che ha affermato: “Perché no? Ha fatto bene. Ha bisogno di fare partite di questo livello”. Anche Zaccagni è tornato a disposizione, ma il ct ha avvertito che potrebbe non essere pronto per un impiego immediato.
La difesa sarà un aspetto cruciale, con Bastoni confermato in campo. Spalletti ha sottolineato la flessibilità tattica del giocatore, che può ricoprire sia il ruolo di difensore centrale che quello di laterale. Con Buongiorno pronto a subentrare, l’Italia è determinata a non lasciare nulla di intentato nella sua ricerca di un risultato positivo.
La partita di domani sera rappresenta una vera sfida per l’Italia, che dovrà affrontare un avversario di livello e la pressione di ribaltare una situazione sfavorevole. La mentalità e la determinazione saranno cruciali in questo incontro. Spalletti sembra avere ben chiara la ricetta per il successo: “Abbiamo voltato subito pagina. Le partite sono tutte da giocare e ci arriveremo al meglio”, ha concluso Buongiorno, esprimendo la fiducia del gruppo nel poter compiere l’impresa.
La sfida di Dortmund non è solo un incontro di calcio, ma un’opportunità per l’Italia di riscrivere la propria storia nella competizione. Con l’auspicio di un’inversione di tendenza rispetto alla partita di andata, gli azzurri si preparano a dare il massimo di fronte a una delle tifoserie più calorose d’Europa.