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Napoli in corsa: Conte svela la marcia trionfale della squadra

Napoli in corsa: Conte svela la marcia trionfale della squadra - ©ANSA Photo

Il Napoli continua a brillare nel panorama della Serie A, e le parole del tecnico Antonio Conte dopo la vittoria per 3-2 contro l’Atalanta, avvenuta il 18 gennaio, ne sono la testimonianza. In conferenza stampa, Conte ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto dalla squadra e per il clima di motivazione che si respira a Castel Volturno, il centro di allenamento del club partenopeo.

“Quando arrivo a Castel Volturno sono felice, perché vedo ragazzi vogliosi di buttarsi nel fuoco”, ha dichiarato Conte, evidenziando l’importanza dell’impegno dei giocatori. La vittoria contro l’Atalanta, una delle squadre più competitive del campionato, ha permesso al Napoli di accumulare un vantaggio di 7 punti su una diretta concorrente, un risultato che fa ben sperare per il prosieguo della stagione.

Un’analisi della partita

Conte ha analizzato la partita, sottolineando come il Napoli abbia affrontato una squadra che, solo due mesi e mezzo prima, aveva inflitto una pesante sconfitta al ‘Maradona’. “L’Atalanta non è un outsider”, ha affermato Conte, riconoscendo il valore dell’avversario. “Dopo l’Europa League vinta ha tutte le possibilità per puntare allo scudetto. Per questo meritiamo i complimenti”.

Riguardo al match, il tecnico ha elogiato l’atteggiamento dei suoi ragazzi, sottolineando il coraggio dimostrato in campo. “Avevo chiesto loro di essere coraggiosi e durante la partita abbiamo sempre avuto la volontà di guardare gli avversari negli occhi”, ha proseguito. Nonostante un inizio difficile, con un gol subito, il Napoli ha saputo reagire e ritrovare la giusta mentalità, ribaltando il punteggio prima di subire un nuovo pareggio. “Il gol in partenza poteva ammazzarci, ma l’abbiamo riguardata negli occhi facendo il terzo gol”, ha aggiunto Conte.

La crescita del Napoli

Questa vittoria non è solo il frutto di una buona prestazione, ma anche il risultato di un lavoro costante e di un progetto ben definito. Conte ha parlato della crescita della squadra, evidenziando le difficoltà iniziali e i cambiamenti necessari. “Immaginarsi una crescita così importante non sarebbe stato facile, ma credo nella mia metodologia di lavoro e nel percorso che portiamo avanti dal ritiro a Dimaro”, ha dichiarato. Il ritiro di Dimaro, che si svolge ogni estate in Trentino, è fondamentale per la preparazione della squadra, dove si lavora non solo sul piano atletico, ma anche su quello tattico e mentale.

Un altro aspetto chiave menzionato da Conte è stata la gestione del mercato. “Ci sono state situazioni da risanare, tanti giocatori che a inizio stagione volevano andare via”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di mantenere un gruppo coeso e motivato per affrontare le sfide della stagione. In un campionato come quello italiano, dove la concorrenza è spietata, ogni scelta deve essere ponderata e strategica.

Le aspettative dei tifosi

Conte ha anche toccato un tema delicato, quello delle aspettative dei tifosi. “Le aspettative della piazza e della gente, a Napoli, sono sempre e comunque altissime”, ha affermato. Il suo timore è che la pazienza possa mancare lungo il percorso di crescita della squadra. “Ci siamo messi a correre nonostante i recenti infortuni e il mercato”, ha proseguito, evidenziando come il Napoli stia affrontando anche delle difficoltà in termini di infortuni, ma con la determinazione di continuare a lottare.

L’accoglienza ricevuta dai tifosi al Capodichino prima della partenza per Bergamo è stata definita “incredibile” da Conte, che ha voluto ringraziare i sostenitori presenti anche in trasferta. Ha anche sollevato un tema di giustizia sportiva riguardo al divieto imposto ai residenti in Campania di assistere a certe partite, auspicando che lo stesso principio venga applicato anche per altre tifoserie in situazioni simili.

In sintesi, il Napoli di Conte sta attraversando un momento positivo, supportato da un gruppo di giocatori motivati e da un progetto tecnico che sembra dare i suoi frutti. La lotta per il titolo è ancora lunga, ma la determinazione e la voglia di migliorare sono elementi chiave che potrebbero portare il Napoli a raggiungere traguardi significativi nella presente stagione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,