Nainggolan: il talento che sfida gli eccessi tra alcol e notti brave

Radja Nainggolan, ex calciatore di fama internazionale, è un personaggio che ha sempre suscitato interesse e controversie. Descritto da alcuni come “un matto vero” dal suo compagno di squadra alla Roma, Kostas Manolas, Nainggolan ha guadagnato il soprannome di “Ninja” non solo per le sue straordinarie doti sul campo, ma anche per il suo stile di vita audace e spesso discutibile. La sua carriera è stata caratterizzata da successi sportivi, ma anche da eccessi che lo hanno portato a essere sotto i riflettori per motivi ben diversi dal calcio.

Una carriera segnata da eccessi

Fin dall’inizio della sua carriera, Nainggolan non ha mai cercato di nascondere le sue inclinazioni per l’alcol e la vita notturna. Nonostante i suoi straordinari talenti calcistici, spesso è stato associato a notti brave, feste nei night club e abitudini poco salutari. Le sue avventure al di fuori del campo hanno superato i confini della vita privata, portandolo a trovarsi coinvolto in situazioni legali delicate. Ecco alcune delle controversie che hanno segnato la sua carriera:

  1. Denunce per percosse alla moglie.
  2. Arresti per guida in stato di ebbrezza.
  3. Situazioni legali che hanno contribuito a costruire l’immagine del “bad boy” del calcio.

Nonostante ciò, Nainggolan ha sempre dimostrato di essere un professionista in campo. Era noto per essere uno dei primi a presentarsi agli allenamenti, anche dopo una notte di festeggiamenti. “La natura mi ha dato un fisico che non risente delle cavolate che faccio”, ha dichiarato in passato, una frase che ha suscitato preoccupazione tra allenatori e dirigenti, in particolare Luciano Spalletti, che ha persino cercato di trovarlo nei locali notturni di Roma.

Relazioni e vita sociale

La vita sociale di Nainggolan è stata spesso accompagnata da personaggi noti, come Fabrizio Corona, con cui ha condiviso notti indimenticabili. Un episodio emblematico è quello in cui Nainggolan ha mostrato il dito medio a un tifoso in un locale, un gesto che ha raccontato di un rapporto tumultuoso con le aspettative e le pressioni che derivano dal suo status di calciatore professionista. Walter Sabatini, il direttore sportivo della Roma, ha parlato di lui con affetto ma anche con frustrazione, descrivendolo come un “delinquente” con una passione per le bevute.

La sua carriera ha avuto diverse tappe, tra cui un periodo di successo a Cagliari, dove ha confessato di andare a bere con gli ultras, e successivamente a Roma, dove è diventato un idolo dei tifosi giallorossi. La sua avventura all’Inter, tuttavia, è stata meno fortunata, e il suo stile di vita ha portato a conflitti con i dirigenti della squadra. Nonostante i problemi, il legame con i tifosi della Roma è rimasto forte, e molti si sono chiesti come sarebbe stata la sua carriera se avesse adottato uno stile di vita più disciplinato.

Ritorno alle radici e impegno sociale

Nainggolan ha avuto esperienze singolari, come quella di giocare a calcio a 5 e persino in Indonesia, il paese d’origine di suo padre. Questo viaggio ha rappresentato un ritorno alle radici, un modo per riconnettersi con la sua storia familiare e culturale. La sua famiglia, tuttavia, ha vissuto momenti difficili: sua sorella Riana, calciatrice e attivista per i diritti LGBTQ+, ha dichiarato la sua omosessualità, portando alla luce ulteriori dinamiche familiari complesse.

La sua vita sentimentale è stata altrettanto turbolenta. Sposato con l’influencer Claudia Lai, Nainggolan ha attraversato alti e bassi, compresi litigi pubblici e separazioni. Nonostante le difficoltà, il giocatore ha sempre cercato di mantenere un legame con i suoi fan e la comunità, contribuendo a cause benefiche. Ha visitato bambini malati in ospedali e ha messo all’asta i suoi cimeli per raccogliere fondi per il Microcitemico di Cagliari, dimostrando che, oltre alla sua immagine da “cattivo ragazzo”, c’è anche una persona con un grande cuore.

Recentemente, Nainggolan è tornato a far parlare di sé in Belgio, dove è stato arrestato per traffico di droga. Questo episodio ha suscitato nuove polemiche e ha riacceso il dibattito sulla sua vita e le sue scelte. La sua reputazione di “bad boy” continua a seguirlo, ma il suo talento calcistico e il suo carisma rimangono innegabili, rendendolo una figura complessa e affascinante nel panorama calcistico.

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