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Musetti stupisce a Vienna con una rimonta epica su Zverev

A Parigi aveva già mostrato tutto il suo talento, ma a Vienna Lorenzo Musetti ha messo in scena una performance che è stata definita sontuosa. Il giovane tennista italiano ha nuovamente sconfitto Alexander Zverev, accedendo così alle semifinali del torneo ATP di Vienna con una delle migliori prestazioni della sua stagione. Nonostante un inizio poco promettente, Musetti ha saputo cambiare marcia, resistere al ritorno del tedesco e infine dominare il terzo set con una maestria da fenomeno. Il match si è concluso con il punteggio di 2-6, 7-6 (5), 6-4 a favore dell’italiano, che ora si prepara ad affrontare Jack Draper in semifinale.

Un inizio complicato

L’inizio del match non è stato dei migliori per Musetti, che ha subito un immediato break da parte di Zverev, il quale ha sfruttato la sua capacità di accelerare e forzare l’errore dell’italiano al rovescio. Il tedesco ha preso il controllo degli scambi, mentre Musetti cercava di rimanere in partita con l’aiuto del suo servizio. L’italiano ha avuto la sua occasione nel sesto game, quando Zverev ha mostrato qualche incertezza al servizio, offrendo una palla break. Tuttavia, il tedesco è riuscito a salvarsi con un potente servizio centrale, chiudendo poi il set sul 6-2.

La ripresa nel secondo set

Nel secondo set, Musetti ha mostrato segni di ripresa. Servendo per primo, ha annullato due palle break con un delizioso lob di rovescio, che ha segnato l’inizio di una fase di gioco più favorevole. Zverev ha commesso un doppio fallo e ha fallito uno smash, concedendo il break a Musetti. L’italiano ha difeso il vantaggio nei successivi turni di servizio, portandosi sul 4-1. Tuttavia, Zverev ha dimostrato la sua solidità mentale, riuscendo a rientrare in partita nonostante numerosi doppi falli. Il tedesco ha trovato un break lasciando Musetti a zero, riportando il set in parità.

La tensione del tie break

La tensione è salita alle stelle quando Musetti ha concesso un’altra palla break, che ha però cancellato con un magistrale serve and volley. L’italiano è riuscito a mantenere il servizio, portandosi sul 5-4, ma Zverev ha prontamente pareggiato. Il servizio di Musetti è stato messo a dura prova, con Zverev che ha costruito quattro palle break. Tuttavia, l’italiano ha mantenuto la calma, annullandole tutte con colpi sotto rete di precisione, tra cui una palla corta millimetrica e una splendida volée, portando il set al tie break.

Il set decisivo

Nel tie break, la partita ha preso una nuova direzione. Zverev ha inizialmente conquistato un mini break, ma Musetti ha risposto inducendo l’errore dell’avversario in difesa. A metà del tie break, con il punteggio sul 3-3, ogni scambio è diventato cruciale. Musetti ha tenuto il servizio con una smorzata, per poi strappare un mini-break decisivo con un passante violento. Non ha più commesso errori, conquistando il tie break e portando il match al set finale.

La chiusura del match

L’inizio del terzo set è stato nuovamente cruciale. Musetti ha trovato subito il break, sfruttando la sua abilità nelle palle corte per sfiancare Zverev, portandosi sul 2-0. L’italiano ha difeso con eleganza, tenendo a bada il rovescio avversario e cavalcando l’entusiasmo senza sbagliare un passante, ottenendo un secondo break consecutivo.

Zverev ha cercato disperatamente di rimanere nel match, puntando tutto sul servizio di Musetti. Il tedesco ha ottenuto il break e si è avvicinato a Lorenzo, ma l’italiano è rimasto solido al servizio, portandosi sul 4-2. Il match ha visto Zverev confrontarsi con un ottovolante di emozioni: dopo aver concesso due palle break e discusso con l’arbitro per una time violation, è riuscito ad annullarle entrambe, cercando di mettere pressione a Musetti in risposta.

La vittoria e il futuro

Nonostante gli sforzi di Zverev, l’italiano ha mantenuto il controllo, facendo correre l’avversario con una serie di smorzate e diagonali di rovescio. Musetti ha chiuso il game sul 5-3 con un ace, lasciando a Zverev poche speranze di ribaltare la situazione. Nell’ultimo turno di battuta dell’italiano, Zverev ha tentato un ultimo miracolo, ma Musetti è stato inarrestabile, chiudendo il set sul 6-4 senza commettere errori non forzati.

La prestazione di Musetti ha suscitato applausi scroscianti da parte del pubblico, che ha riconosciuto la qualità del gioco mostrato dall’italiano. Con questa vittoria, Musetti si candida come uno dei favoriti per le prossime ATP Finals, dimostrando di avere non solo il talento, ma anche la tenacia e la mentalità necessarie per competere ai massimi livelli. Ora, con la semifinale contro Jack Draper all’orizzonte, Musetti ha l’opportunità di continuare la sua impressionante corsa nel torneo viennese, confermando il suo status di promessa del tennis mondiale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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