Musetti, è crisi nera: il dato non lascia dubbi

Continua la crisi di Lorenzo Musetti, il tennista numero due d’Italia: i numeri inchiodano l’azzurro, sale la preoccupazione tra i tifosi.

La crisi di Lorenzo Musetti è ormai acclarata. I numeri non mentono: il 2023 è stato un anno estremamente negativo per il numero due azzurro, in grado nella seconda metà della stagione di infilare sconfitte e prestazioni mediocri una dietro l’altra.

Di fatto, l’unico vero acuto di Musetti fino a questo momento resta la vittoria contro Djokovic al Masters 1000 di Monte-Carlo, seguita da una performance più che dignitosa al Roland Garros. Se sul verde in qualche modo ha provato a difendersi, dall’inizio della stagione estiva sul cemento il rendimento del tennista di Carrara è crollato all’improvviso. E adesso la preoccupazione per i suoi tifosi è ai massimi livelli.

Risultati Musetti
Musetti ko anche a Parigi-Bercy: la crisi continua (Ansa) – Wigglesport.it

 

Arrivato in top 15 nel ranking mondiale solo pochi mesi fa, Musetti sembrava l’altra grande speranza del tennis azzurro. In un momento di involuzione per Berrettini, falcidiato dagli infortuni, lui e Sonego per qualche settimana hanno regalato grande entusiasmo agli appassionati, quasi fossero destinati a ripercorrere, in piccolo, le orme della ‘locomotiva’ del treno azzurro, Jannik Sinner.

Invece, agli acuti dell’altoatesino negli ultimi tempi ha fatto da contraltare il crollo di Musetti, giocatore che per talento avrebbe poco da invidiare a tutti i suoi compagni di Nazionale. E non lo dicono le parole, ma i numeri. Sceso di colpo oltre il numero 25 del ranking, Lorenzo ha collezionato solo 3 vittorie nelle ultime 12 partite disputate. Un crollo nel rendimento che deve assolutamente far riflettere.

Altro ko per Musetti: la crisi continua per il numero 2 del tennis italiano

Dopo l’umiliante sconfitta al primo turno degli Us Open contro il mediocre francese Droguet, e quella ancor più dolorosa in Davis contro il canadese Diallo, Musetti sembrava aver ripreso, almeno in parte, la propria condizione psicofisica durante il tour in Asia. A Chengdu aveva infilato due vittorie di fila prima di perdere da Safiullin.

A Pechino, con un grande colpo di coda, aveva superato al primo turno Khachanov salvo poi scontrarsi contro lo strapotere di Alcaraz. Segnali di vita che, in vista del ritorno in Europa, potevano infondere coraggio.

Crisi Musetti
Musetti, la crisi continua: numeri da horror (Ansa) – Wigglesport.it

 

Ma già a Shanghai la ‘magia’ si era consumata, come dimostrato dalla sconfitta al debutto contro Hsu. E a non aiutarlo ci si è messo anche un sorteggio non proprio benevolo. Sia a Vienna che a Parigi-Bercy il tennista carrarino ha infatti dovuto incrociare la propria racchetta con un altro talento in parte sprecato: Grigor Dimitrov. E in entrambi i casi ad avere la meglio è stato il bulgaro.

Se a Vienna non c’è stata storia, nel 1000 indoor della capitale francese Musetti ha provato a mettere in difficoltà il rivale, riuscendoci solo in parte. Dopo aver ceduto senza grande reazione il primo set per 6-2, ha alzato il suo livello nel secondo set. Ritrovatosi sotto di un break, e a grande rischio di doppio break, Lorenzo ha improvvisamente alzato la testa, ha strappato il servizio al rivale e al tie-break si è imposto con il punteggio di 7-4.

Con l’inerzia dalla sua parte, tutto avrebbe fatto pensare a un terzo set combattuto. Le cose sono invece andate diversamente. Dimitrov si è infatti rimesso immediatamente in carreggiata, e senza grandi patemi ha chiuso la partita con il punteggio di 6-3, rendendo più profonda la crisi di Musetti.

Coppa Davis, scoppia il caso Musetti?

Davanti a numeri così negativi per il nostro numero due, sale ovviamente l’ansia tra i tifosi azzurri in vista delle finali di Coppa Davis in programma tra poche settimane a Malaga. Musetti è infatti regolarmente nella lista dei preconvocati di capitan Volandri. Ma il suo rendimento attuale non è per nulla una garanzia, e in molti hanno iniziato a nutrire dubbi sulla sua reale utilità.

Musetti in crisi totale
continuano i problemi per Musetti (Ansa) Wigglesport

 

Il vero problema è che di alternative all’altezza della situazione per Volandri, considerando il crollo di Fognini, non se ne vedono. La sensazione è che quindi Musetti resterà al suo posto, e che si cercherà in tutti i modi di recuperarlo dal punto di vista mentale. Per il bene della squadra, ovviamente, ma anche per cercare di proiettarlo con fiducia verso un 2024 che possa essere più continuo.

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