Rifiatare e recuperare. È questo il programma che Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti si sono imposti dopo la precoce eliminazione dal Masters 1000 di Parigi. I due talenti italiani, nonostante le recenti delusioni, guardano ora con ottimismo alla Coppa Davis, che si terrà a Malaga. Le pre-convocazioni del capitano Filippo Volandri avevano già incluso Musetti, mentre Berrettini, soprannominato “The Hammer”, non era presente nella lista iniziale. Tuttavia, c’è ancora tempo per effettuare cambiamenti fino a 24 ore prima dell’esordio dell’Italia, previsto per il 21 novembre contro l’Argentina.
Ricaricare le batterie per Malaga
È evidente che l’obiettivo principale per Berrettini e Musetti sia quello di ricaricare le batterie e presentarsi al meglio alla competizione di Malaga. Questo ha portato Berrettini a rinunciare all’ATP di Metz, mentre Musetti ha deciso di non partecipare al torneo di Belgrado. La scelta di prendersi una pausa è stata dettata anche dalle fatiche del torneo di Vienna, dove entrambi hanno espresso un buon gioco ma non sono riusciti ad avanzare come avrebbero sperato. Musetti è stato eliminato in semifinale da Draper, mentre Berrettini si è fermato ai quarti contro Khachanov dopo una vittoria combattuta contro Tiafoe.
L’importanza di una pausa rigenerativa
L’eliminazione precoce a Parigi ha inoltre sottolineato l’importanza di una pausa rigenerativa. Berrettini è stato sconfitto da Popyrin, mentre Musetti ha ceduto a Struff. Queste sconfitte hanno evidenziato la necessità di riorganizzarsi e lavorare sulle strategie per affrontare al meglio la sfida di Malaga. La presenza di Berrettini e Musetti a pieno regime potrebbe portare un valore aggiunto significativo alla squadra azzurra. Berrettini, con il suo servizio potente, è un’arma fondamentale soprattutto sul veloce indoor, rendendo la coppia con Sinner una delle più temibili. Musetti, d’altra parte, offre una pulizia tecnica e una creatività nello scambio che possono mettere in difficoltà anche i giocatori più quotati, come ha dimostrato nelle sue recenti sfide con Zverev.
Complementarità e valore aggiunto
La loro complementarità li pone davanti ad altri talenti italiani come Cobolli, attualmente fermo per un infortunio alla spalla, Darderi, Sonego e Arnaldi. Il duo Berrettini-Musetti rappresenta una delle migliori combinazioni che il tennis italiano possa offrire al momento, con un mix di forza, tecnica e determinazione.
Un passato glorioso e un futuro promettente
Riflettendo su questi elementi, è interessante notare come il primo novembre 2021, tre anni fa, l’Italia si trovava in una posizione invidiabile con Berrettini e Sinner entrambi nella top 10 mondiale. Questo ha segnato un momento storico per il tennis italiano, un punto di partenza per una nuova era di successi. Nel 2024, Berrettini ha chiuso l’anno con un record di 34 vittorie e 13 sconfitte, mostrando una significativa crescita nel ranking mondiale, passando dal 154esimo posto a marzo al 36esimo attuale. Musetti, dal canto suo, si trova al 16esimo posto, con l’ambizione di scalare ulteriormente la classifica.
Obiettivi ambiziosi per la Coppa Davis
Con queste prospettive, la fine della stagione si carica di aspettative. I tennisti azzurri non vogliono solo partecipare, ma mirano a lasciare il segno e a scrivere un nuovo capitolo nella storia del tennis nazionale. Halloween è passato, ma il tennis italiano punta a continuare a incutere timore agli avversari sui campi di Malaga, con l’obiettivo di portare a casa la Coppa Davis. La sfida è aperta, e l’Italia è pronta a dare il massimo.