Il botta e risposta tra José Mourinho e Massimo Mauro infiamma il mondo del calcio italiano. La tensione è alta: è arrivata la nuova replica dell’opinionista
Durante le feste siamo tutti più buoni o almeno è questo il pensiero comune e il mantra di qualche popolare spot pubblicitario. In realtà, anche durante il periodo natalizio, José Mourinho non ha fatto a meno di tirare fuori gli artigli per difendere il suo lavoro e le gesta della Roma sul campo.
Schiacciando il tasto rewind e tornando indietro di qualche giorno, tutto è iniziato con parole piuttosto piccate da parte di Massimo Mauro a ‘Pressing’ su quanto fatto dai capitolini tra le mura amiche contro il Napoli. I giallorossi hanno vinto contro i diretti avversari nella corsa Champions con il risultato di 2-0, ma beneficiando di due espulsioni controverse a favore. Il commentatore ha definito “antisportivi” alcuni comportamenti dei padroni di casa, addirittura “contro lo spirito del calcio”.
Uno come Mourinho, che proprio non accetta questo tipo di illazioni, alla prima occasione utile si è fatto sentire ed è successo dopo la partita contro la Cremonese di Coppa Italia, in cui la Roma ha strappato in rimonta il passaggio del turno – se la vedrà contro la Lazio nei quarti di finale. Lo Special One non le ha mandate a dire: “È un ex calciatore, non rispettare gente che mangia dallo stesso piatto dove ha mangiato lui, è una brutta cosa”. E ora si è disputato un altro round sul ring verbale tra i due protagonisti del calcio italiano.
Mauro replica a Mourinho, ma stavolta getta acqua sul fuoco
Dopo parole così dure, Mauro non è rimasto in silenzio, ma in un certo senso ha provato a chiudere la polemica gettando acqua sul fuoco. L’opinionista non ha affatto rinnegato il suo pensiero sul comportamento della Roma contro il Napoli, ma poi ha avanzato una mano nei confronti dell’allenatore portoghese.
Ha detto infatti che da parte sua “c’è tutto il rispetto per allenatori, giocatori e arbitri”. E poi si è sottratto a nuovi scambi di stoccate verbali: “Se Mourinho ha bisogno di un nemico non sono disponibile, se vuole parlare di calcio va bene, lo ascolterei per ore”. Il discorso del calabrese si è chiuso con l’ammissione di non poter essere avversario di un allenatore che ha vinto tutto.
D’altronde, ci vuole una certa dose di signorilità per affrontare Mourinho e non uscirne con le ossa rotte, ma non siamo sicuri che la storia si chiuderà qui.
