La strategia di Thiago Motta: un enigma tattico
Il mondo del calcio è spesso caratterizzato da strategie imprevedibili e decisioni che sfidano le aspettative. Thiago Motta, allenatore noto per le sue scelte audaci, ha recentemente suscitato curiosità e discussioni con le sue dichiarazioni e le sue scelte tattiche in vista della sfida contro l’Inter. La conferenza stampa della vigilia ha lasciato molti interrogativi, poiché Motta ha sottolineato che tutti i giocatori sono potenzialmente titolari, senza fornire certezze nemmeno sul portiere. Un modo per mantenere alta la concentrazione e la motivazione all’interno del gruppo, ma anche per lasciare gli avversari nell’incertezza.
Il ruolo di Kenan Yildiz e le opzioni offensive
Una delle principali curiosità riguarda Kenan Yildiz, giovane talento che potrebbe nuovamente partire dalla panchina, come accaduto contro il Cagliari. In quell’occasione, il calciatore è entrato solo nel finale di partita, e anche questa volta potrebbe essere tenuto come carta da giocare a gara in corso. L’idea di avanzare Yildiz alle spalle di Vlahovic era stata ventilata dallo stesso Motta, che aveva dichiarato: “Kenan più vicino a Dusan? Perché no”. Tuttavia, le prove tattiche suggeriscono un’altra direzione: Timothy Weah potrebbe essere schierato alto a sinistra, mentre Conceiçao sarebbe destinato a occupare l’altra fascia. Al centro del campo, il ruolo di trequartista potrebbe essere affidato a Fagioli, una scelta che mira a creare un attacco dinamico e versatile.
La strategia delle ali pure
La presenza di due ali pure come Weah e Conceiçao ha lo scopo di aumentare i cross per Vlahovic e di rendere più affollata l’area di rigore avversaria. La strategia è chiara: puntare sulla superiorità numerica e sulla capacità di inserimento degli attaccanti per mettere sotto pressione la difesa nerazzurra. Thiago Motta è consapevole della forza dell’Inter, che insieme al Napoli è ritenuta una delle favorite per lo scudetto. L’allenatore bianconero ha sottolineato l’importanza di portare la partita dalla propria parte, consapevole delle insidie che l’Inter può rappresentare, in particolare sulla corsia di sinistra, dove Dimarco, Bastoni e Mkhitaryan sono spesso protagonisti di azioni pericolose.
Il centrocampo dinamico
Per questo motivo, Weah potrebbe essere utilizzato per contrastare la spinta offensiva dell’Inter, mentre Cambiaso potrebbe supportarlo sulla fascia. Anche a centrocampo si prevedono cambiamenti significativi: il rientro di Locatelli insieme a McKennie è una delle ipotesi più accreditate. Se da un lato Thuram offre intensità e fisicità, Locatelli e Fagioli sono più abili nel mantenere il controllo del pallone, una caratteristica fondamentale nei piani di Motta, che punta a dominare il gioco attraverso il possesso palla.
Il ruolo cruciale di Danilo
In questo contesto, Danilo è destinato a ricoprire un ruolo cruciale. Nonostante la deludente prestazione in Champions League contro lo Stoccarda, che gli è costata un rigore procurato e un’espulsione, il capitano bianconero dovrebbe essere confermato accanto a Kalulu. Motta ripone fiducia in Danilo per velocizzare l’uscita del pallone dalla difesa e contribuire a una transizione rapida.
L’audacia tattica di Motta
La decisione di rinunciare a Yildiz dall’inizio, soprattutto vista l’assenza di giocatori chiave come Koopmeiners, Nico Gonzalez e Douglas Luiz, potrebbe sembrare rischiosa. Tuttavia, Motta è conosciuto per la sua audacia tattica e la capacità di sorprendere. Yildiz, con i suoi numeri e la sua imprevedibilità, potrebbe rivelarsi un’arma preziosa da sfruttare nel corso della partita, offrendo una soluzione offensiva alternativa e potenzialmente decisiva.
Queste scelte dimostrano come Thiago Motta stia cercando di costruire una squadra capace di adattarsi a diverse situazioni di gioco, mantenendo alta l’intensità e la capacità di sorprendere l’avversario. La sfida contro l’Inter sarà un banco di prova significativo per testare la tenuta e la versatilità della Juventus in questa stagione.
