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Motta esprime la sua fiducia nella squadra e nella società

Motta esprime la sua fiducia nella squadra e nella società - ©ANSA Photo

La Juventus si trova attualmente in un momento di difficoltà, ma il suo allenatore, Thiago Motta, ha espresso la sua determinazione a mantenere la rotta. In un periodo caratterizzato da tensioni e incertezze, Motta ha voluto enfatizzare il rapporto di fiducia che lo lega sia ai suoi giocatori che alla dirigenza. “Sento la fiducia di squadra e società, con questi ragazzi ho un ottimo rapporto”, ha dichiarato, rispondendo alle voci di possibili fratture interne dopo il deludente risultato in Coppa Italia, giunto a breve distanza dalla pesante sconfitta in Champions League.

la situazione alla continassa

La situazione alla Continassa è stata segnata da giorni di discussioni e confronti tra il tecnico e il gruppo. Tuttavia, Motta ha respinto le indiscrezioni riguardanti malumori all’interno dello spogliatoio, affermando: “Chi dice il contrario, dice una bugia”. Ha aggiunto che tutti i giocatori hanno accettato le sue decisioni con rispetto, dimostrando la sua volontà di essere sempre onesto e diretto. Motta ha anche sottolineato che, se avesse dei figli, augurerebbe loro di avere un allenatore come lui, evidenziando il suo approccio ponderato.

comunicazione e motivazione

Motta ha chiarito che le sue comunicazioni esterne sono sempre precedute da un dialogo interno con i giocatori: “Ciò che comunico all’esterno l’ho già detto all’interno dello spogliatoio e io vorrò sempre bene a questi ragazzi”. Con un chiaro desiderio di voltare pagina, il tecnico ha espresso la necessità di trasformare la frustrazione accumulata in motivazione per la prossima sfida. “Siamo pronti a tornare in campo nella maniera giusta”, ha affermato.

Il prossimo avversario della Juventus sarà il Verona, in un match atteso con grande interesse. Motta ha dichiarato: “Dobbiamo dimostrare di essere superiori all’avversario per conquistare la vittoria”, sottolineando l’importanza di affrontare la gara con la giusta mentalità. Nonostante il campionato stia vivendo una fase complicata, con ben 13 pareggi su 26 partite, il tecnico non esclude scenari interessanti in classifica: “Se battiamo il Verona, ci portiamo a sei punti dalla vetta”.

la risposta dei tifosi e la situazione infortuni

La risposta della piazza non si è fatta attendere. I gruppi organizzati di tifosi hanno programmato una contestazione tra J Hotel e Allianz Stadium, con l’intento di “provocare una scintilla che potrebbe, almeno in parte, salvare una stagione disastrosa”. Il volantino diffuso sui social ha evidenziato la frustrazione dei sostenitori bianconeri, che attendono un ritorno ai vertici del calcio italiano e europeo.

Sul fronte infortuni, la situazione è complessa. Motta ha comunicato che “rientra Kalulu e sono contento perché ci dà tanto dentro e fuori dal campo”, ma ha anche confermato l’assenza di diversi elementi chiave, tra cui Cabal, Bremer, Milik, Douglas Luiz, Renato Veiga, Savona e ora anche Conceicao, fermo a causa di un problema muscolare.

In attacco, Motta potrebbe decidere di schierare nuovamente Kolo Muani come punta centrale, mentre Dusan Vlahovic è atteso in panchina. A centrocampo, la competizione si fa agguerrita: Koopmeiners rischia di perdere il posto a favore di Thuram, che vorrebbe affiancare Locatelli nella zona nevralgica del campo. McKennie, invece, potrebbe muoversi tra Yildiz e Mbangula, cercando di dare freschezza e creatività al reparto.

La Juventus si prepara quindi ad affrontare il Verona con la volontà di risollevarsi e dimostrare il proprio valore. Con un allenatore determinato a mantenere unita la squadra e a combattere per ogni risultato, i tifosi sperano che la tempesta possa finalmente placarsi e che il club possa tornare a brillare nel panorama calcistico italiano.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,