Marc Marquez ha sempre ribadito che nel 2024 correrà ancora per la Honda HRC in MotoGP, eppure qualche indiscrezione lascia pensare a un imminente addio alla casa giapponese. Possibile scenario Ducati all’orizzonte per l’otto volte Campione del Mondo
Il grande idillio tra Marc Marquez e la Honda HRC potrebbe interrompersi dopo undici stagioni trascorse insieme in MotoGP.
Sei coronate con la conquista del mondiale motociclistico più importante al Mondo. Le ultime quattro caratterizzate da infiniti infortuni per il campionissimo spagnolo, decine di gare saltate e un rendimento che non rende onore a quello che è stato fino al 2020 uno dei piloti più talentuosi e forti che il Motomondiale abbia mai visto.
Quest’anno potrebbe essere, però, la fine di tutto.
Alcune indiscrezioni fanno pensare che nel 2024 Marc Marquez potrebbe salutare la casa giapponese e salire in sella a una nuova moto.
Nelle scorse settimane il suo nome è stato accostato insistentemente alla KTM. Oggi, un nuovo scenario all’orizzonte sembrerebbe essere quello che recita il marchio Ducati. Quella del Team Gresini.
Marquez e la Honda ai titoli di coda?
“Per l’anno prossimo ho un contratto con la Honda Repsol. L’obiettivo è di continuare a migliorare nella seconda parte della stagione, specialmente di provare la moto nuova nei test di Misano e tutto il resto. La MotoGP è in costante evoluzione, quindi, se vogliamo essere competitivi nel 2024, dobbiamo iniziare a lavorarci in questo 2023. Dobbiamo trovare la soluzione per lottare per il titolo nel 2024. Questo è il nostro unico obiettivo”.
Queste le parole con le quali a inizio agosto Marc Marquez aveva ribadito la propria voglia di continuare la sua esperienza in Honda HRC anche nel 2024.
Lo aveva fatto alla vigilia del Gran Premio di Gran Bretagna in programma quel weekend e vinto poi dal fratello Alex Marquez, in sella a una Ducati del Team Gresini.
Nonostante le chiare parole pronunciate dall’otto volte Campione del Mondo, in molti sono però coloro che nutrono qualche dubbio sul fatto che Marc Marquez siederà ancora in sella alla sua Honda Repsol numero 93 nel 2024 e credono che lo spagnolo sia intenzionato a dire addio alla casa giapponese con un anno di anticipo sulla fine del suo contratto.
Dubbi alimentati da continue indiscrezioni che vorrebbero Marquez nel mirino sia di KTM che di Ducati, team ovviamente interessati a portare alle rispettive corti un pilota di indubbia esperienza e talento, capace di dominare come pochi altri in pista nella storia della MotoGP.
A ogni domanda riguardante un suo possibile addio alla Honda al termine della stagione in corso, Marquez ha sempre risposto di “avere un contratto” con i giapponesi, ma non ha mai mostrato la ferma decisione di non valutare altre possibili opzioni.
Lo stesso presidente della HRC, Koji Watanabe, ha confermato che a decidere dove correrà nel 2024 spetterà solo a Marquez e che un suo addio prematuro alla Honda resta uno scenario possibile:
“È evidente che ci piacerebbe che continuasse con noi, ma, alla fine, spetta a lui decidere. Se vorrà andare via, non lo tratterremo”.
Marquez in questo 2023 sta affrontando il periodo sportivo più difficile della propria carriera, tanto che, dopo il Gran Premio di Catalogna disputato lo scorso fine settimana, si trova solamente al diciannovesimo posto della classifica piloti.
A confermarlo è stato il diretto interessato, il quale a metà stagione si è reso conto di non avere a disposizione una moto competitiva per poter vincere delle gare, come vorrebbe, e ambire a risultati importanti.
Tantissimi gli errori compiuti in pista in questo 2023 dallo spagnolo, il quale sembra ormai l’ombra di se stesso dopo la lunghissima serie di infortuni, interventi chirurgici sbagliati e ricadute continue che hanno condizionato i suoi ultimi quattro anni di carriera.
Un calvario fisico dal quale Marquez non è ancora uscito e che sta influenzando pesantemente i suoi risultati in gara, dove non è supportato nemmeno da un mezzo tecnico in grado di tenere il passo attualmente di Ducati, KTM e Aprilia (lo dimostra la classifica, ndr).
Ecco, allora, che questo potrebbe essere il momento giusto per chiudere un capitolo leggendario, ma anche doloroso, della propria carriera e aprirne con entusiasmo uno nuovo, in un altro team.
Ducati, sogno o realtà?
In caso di addio anticipato alla Honda, un’opzione è quella rappresentata dalla KTM, scuderia austriaca cresciuta enormemente negli ultimi anni in MotoGP e che per tutta l’estate ha pensato alla possibilità di creare un super team in cui accogliere sia Marc Marquez che Pedro Acosta, Campione del Mondo Moto3 nel 2021 e attualmente in testa al mondiale di Moto2.
La KTM quest’anno con Brad Binder sta ottenendo ottimi risultati, tanto che il sudafricano si trova attualmente al quarto posto della classifica piloti, alle spalle solo di Francesco Bagnaia, Jorge Martin e Marco Bezzecchi, tutti su Ducati.
Il suo compagno di squadra, Jack Miller, è invece nono nel mondiale, dove fin qui è riuscito a brillare più in qualifica che in gara, motivo per cui il suo futuro potrebbe essere anche messo in discussione.
Al momento un approdo di Marquez in KTM, realtà per la quale ha già corso a inizio carriera in 125, resta quindi un’opzione aperta, anche se forse non la prima scelta.
Gli ultimi rumors legati al mercato piloti parlano, infatti, di un possibile arrivo dello spagnolo in Ducati, più precisamente nel Team Gresini.
Qui andrebbe a unirsi al fratello Alex, già confermato per la prossima stagione e autore di una buona serie di risultati che quest’anno lo hanno portato fino al decimo posto nella classifica piloti.
La Ducati, al momento, è indubbiamente la casa costruttrice migliore in MotoGP e, salire in sella a una moto così competitiva, potrebbe dare nuovi stimoli a un Marc Marquez bisognoso di ritrovare la gioia della vittoria.
Certo, lo spagnolo sarebbe chiamato a lasciare un team ufficiale (la Honda HRC, ndr) a favore di un team privato (la Ducati del Team Gresini, ndr), ma il cambio tecnico potrebbe anche favorire i suoi risultati in pista.
Marquez quest’anno ha chiesto a più riprese l’arrivo di nuovi ingegneri alla Honda e un cambio di metodologia di lavoro ai giapponesi, considerati troppo distanti dalle idee europee che attualmente sono riuscite a far riemergere marchi come Ducati, KTM e Aprilia.
Al contrario, le giapponesi Honda e Yamaha hanno finito con l’accumulare un grave ritardo a livello di sviluppo del mezzo meccanico, trovandosi ora costretti a colmare un grosso gap.
Ciò che difficilmente potrebbe essere fatto in un anno, soprattutto se le persone chiamate a sviluppare la moto 2024 dovessero restare le stesse.
Per questo, Marquez potrebbe prendere una decisione finale sul proprio futuro dopo il test che si svolgerà a seguito del Gran Premio di San Marino (in programma il prossimo weekend, ndr) e nel quale la Honda porterà in pista la prima versione della RC2013 fin qui progettata per il 2024.
Qualora non dovesse notare dei netti miglioramenti e trovare degli stimoli positivi, lo spagnolo potrebbe davvero decidere di salutare quello che finora è stato il suo unico team in MotoGP e confrontarsi con una nuova esperienza.
Nella Ducati del Team Gresini potrebbe così prendere il posto attualmente occupato da Fabio Di Giannantonio, il quale potrebbe tornare in Moto2 in sella a una Fantic.
Per quanto riguarda gli altri piloti, dopo l’arrivo già annunciato di Alex Rins in Yamaha al fianco di Fabio Quartararo per il 2024, Franco Morbidelli dovrebbe firmare con la Ducati Pramac (dove si unirebbe a Jorge Martin, ndr) e Luca Marini dovrebbe mantenere il proprio posto sulla Ducati del Team VR46 (insieme al già confermato Marco Bezzecchi, ndr).
Confermati i quattro piloti dell’Aprilia, da riempire resterebbe poi la casella al fianco di Pol Espargaro in GasGas, di Johann Zarco in Honda LRC (il francese lascerà la Pramac al termine di questa stagione, ndr) e del posto lasciato eventualmente libero proprio da Marc Marquez in Honda HRC, al fianco di Joan Mir.