A Borgo Panigale si lavora in vista della stagione 2024, ma attenzione ai contratti e alle clausole: non tutto è possibile.
Manca ormai meno di un mese al termine della stagione di MotoGp, e la lotta al titolo è ancora apertissima. Pecco Bagnaia e Jorge Martin occupano stabilmente la vetta della classifica da ormai tutta la stagione, e sono pochissimi i punti che li separano.
Una battaglia che raramente si era vista in MotoGp. Bagnaia punta alla conquista del secondo titolo mondiale consecutivo, dopo quello vinto l’anno scorso al termine di una straordinaria rimonta ai danni di Fabio Quartararo, al quale riprese 91 punti in classifica. Jorge Martin, invece, insegue il titolo mondiale per coronare una carriera fin qui quasi sempre ai vertici ma mai in via definitiva. Vincere consacrerebbe ufficialmente lo spagnolo tra i piloti più forti del paddock.
L’argomento di cui si parla maggiormente al momento, e forse anche quello che interessati più allo stesso Martin, è il mercato piloti. O meglio, la situazione complessa in casa Ducati, divisa tra team ufficiale e Pramac.
MotoGp, continua la vicenda Bastianini: il manager vuole mettere un freno
I risultati negativi di Enea Bastianini, dovuti anche ad una serie di infortuni che non gli hanno mai permesso di “imparare” a guidare la moto, stanno mettendo in dubbio il suo posto in Ducati. Nelle ultime settimane sono emerse varie voci relative ad una possibile promozione di Jorge Martin in Ducati ufficiale ai danni di Bastianini.
Carlo Pernat, manager del pilota italiano, è tornato a parlare per fare chiarezza sulla vicenda. “C’era una clausola nel contratto per la quale Ducati dovuto decidere se continuare con Enea o trasferirlo al team Pramac, ma la clausola scadeva ad agosto. A fine agosto ho ricevuto una mail con la conferma del posto di Enea in Ducati ufficiale, quindi hanno perso l’occasione per il trasferimento”. ha commentato Pernat.
Il manager del pilota italiano si è detto perplesso in merito alla situazione. Il trasferimento di Bastianini porterebbe a gravi conseguenze finanziarie, perchè ovviamente gli sponsor pagano molto di più per un posto nel team ufficiale rispetto al team Pramac. “Non capisco cosa possa essere cambiato nei piani di Ducati da agosto ad oggi”, ha concluso Pernat.
Attenzione alle prossime settimane, nelle quali Ducati dovrà concentrarsi su diversi fronti, diviso tra titolo mondiale, mercato piloti ed eventuali beghe contrattuali.
