Bagnaia per confermarsi Campione del Mondo, Martìn per tenere aperto ogni discorso mondiale. Il Chang International Circuit di Buriram ospita il GP della Thailandia, suggestiva cornice a una bellissima battaglia sportiva. 27, i punti che separano “Nuvola Rossa” dal collega spagnolo. Si corre per il terzo weekend consecutivo su un tracciato che non dispiace a Pecco Bagnaia che proprio qui concretizzò la rimonta su Quartararo che lo condusse al primo titolo mondiale.
Un Gran Premio caratterizzato dagli incidenti
Sarà fondamentale non commettere errori su un circuito dove spesso, sin dal 2018, vi sono stati incidenti. Il tracciato di 4,55 chilometri con una carreggiata di 13 metri e un rettilineo principale di un chilometro, è stato progettato dall’architetto tedesco Hermann Tilke. 12 curve, 7 a destra e cinque a sinistra, lo rendono uno dei più tecnici ma anche temuti del mondiale. È il classico tilkodromo formato da lunghi rettilinei e curve a novanta gradi. Non a caso da queste parti sono caduti due campionissimi: Jorge Lorenzo, nel 2018, protagonista di una brutta caduta in una staccata alla curva tre e Marc Marquez, nel 2019, che perdere il controllo della moto e con una scivolata in curva 7, ha costretto lo spagnolo a recarsi al centro medico del tracciato. Occhio dunque ai punti di frenata, spesso anello debole della catena di risultati ottenuti da Jorge Martin: particolarmente impegnativa, in questo senso, la curva 1, la 3 dove è facilissimo sbagliare traiettoria. La 12 invece richiede un’ottima gestione dei freni per evitare di andare lunghi e farsi infilare in prossimità del traguardo.
Pericoli per le Moto GP e meteo: che dubbi
Il tema del meteo sarà ricorrente dopo la sospensione della sprint race a Philips Island. Anche in Thailandia è prevista la “sprint” e tutto lascia credere che questa volta, anche per evitare polemiche, si scenderà in pista. In un circuito del genere pioggia e vento sono di casa. Fattori che potrebbero far saltare il banco. Come detto, fra i temi del GP, oltre alla necessità di non commettere alcun errore c’è anche quella di saper leggere fra le righe del weekend. In questa ottica, tutti gli indizi portano a Martin che è caduto in Indonesia e ha sbagliato la scelta delle gomme. La sensazione è che lo spagnolo, pilota dal talento pari all’emotività, inizi a sentire la pressione di dover operare il sorpasso in pista e in classifica. La leggerezza dei nervi distesi è prerogativa di Bagnaia. 27, i punti di vantaggio da gestire. Per lui, un bel tesoretto da tutelare in modo da andare a caccia del bis iridato in Moto GP.