Motori

Moto Gp, quando Valencia si trasformò in una tragedia sportiva

Nella tappa di Valencia, la Spagna a caccia di un clamoroso triplete spagnolo. Con i titoli Moto2 e Moto3 già vinti, grazie al lavoro e alla grazia di Acosta e Masiá, serve un piccolo miracolo sportivo in Moto Gp. A Cheste, Jorge Martin deve recuperare 21 punti a Bagnaia. In palio, ce ne sono 37. Impresa quasi impossibile ma il motorsport ha abituato a finali incredibili.

Bagnaia, match – point già nella sprint race

Francesco Pecco Bagnaia è a un passo dalla vittoria del secondo titolo mondiale consecutivo. Un alloro iridato che potrebbe arrivare ancora prima del GP. C’è infatti la possibilità che “Nuvola Rossa” resti nell’Olimpo delle due ruote già al termine della Sprint Race. Il destino è completamente nelle sue mani. In generale gli è sufficiente totalizzare quattro punti più del suo rivale nell’arco del weekend. Se Bagnaia conquisterà 16 punti sarà aritmeticamente campione. Dunque gli bastano due quinti posti. Sarà campione al termine della Sprint se si verificheranno alcune condizioni. L’italiano vince e lo spagnolo arriva terzo. Se Bagnaia chiude secondo o terzo, Martin non deve andare oltre il quinto e il settimo posto. Pecco giù dal podio della Sprint è Campione del Mondo se arriva quarto o quinto e il rivale non supera l’ottavo e il nono posto. Sarà ancora mondiale anche in caso di sesto posto a patto che Martin non vada a punti.

Il precedente clamoroso: storia di Valencia 2006

Immagine | Epa

Molto, se non tutto, dipenderà anche dalle gomme: se il battistrada non rovina di nuovo la gara di Martinator, è presumibile che il centauro Pramac lotti per la vittoria in Sprint Race e poi si giochi il tutto per tutto nel GP di domenica. E, a proposito di gomme, un ribaltone simile è già accaduto nel 2006. Protagonisti, Rossi e Hayden.  A Valencia, il Dottore avrebbe dovuto celebrare il sesto titolo mondale consecutivo ma dopo la pole, tutto andò storto. In partenza Rossi pattinò e fu superato da Bayliss e Capirossi, seguiti da Pedrosa e Stoner. Rossi chiuse il primo giro anche dietro Hayden che, galvanizzato, superò anche l’australiano e lo spagnolo. Rossi, tradito dalla gomma anteriore della sua moto , era ancora padrone del proprio destino ma prima scivolò al settimo posto e poi sull’asfalto alla seconda curva del quinto giro. La rimonta fino al tredicesimo posto non gli fu sufficiente e l’epilogo fu clamoroso. Hayden, per non rischiare, lasciò pista libera a Capirossi in modo da permettere la doppietta Ducati: 13 punti gli bastarono per diventare campione del mondo con cinque punti di distacco dopo essere partito a – 8.

Luigi Pasquale Pellicone

Recent Posts

Pecchia ambizioso: il sogno di trasformare il parma in un orgoglio cittadino

Nel mondo del calcio, ogni allenatore porta con sé un bagaglio unico di esperienze e…

3 minuti ago

Dionisi racconta la sua rinascita a 37 anni: livorno come una nuova giovinezza

Il calcio è un viaggio ricco di emozioni, e Federico Dionisi rappresenta perfettamente come la…

4 minuti ago

Sinner continua la sua striscia vincente in coppa davis dopo oltre due anni di imbattibilità

L'anno 2024 si sta rivelando straordinario per Jannik Sinner, il giovane tennista italiano che ha…

30 minuti ago

F1: hamilton guida la mercedes verso la vittoria a las vegas

Il Gran Premio di Formula 1 di Las Vegas si preannuncia come uno degli eventi…

32 minuti ago

F1: verstappen descrive las vegas come una corsa su ghiaccio

L'illustre palcoscenico di Las Vegas è di nuovo pronto ad accogliere i campioni della Formula…

34 minuti ago

Hamilton domina le libere a las vegas, mclaren e ferrari in forma mentre red bull arranca

La prima giornata di prove libere del Gran Premio di Formula 1 di Las Vegas…

1 ora ago