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Monza in attesa del derby contro como: nesta avverte, la classifica fa paura

Il clima si fa teso e il palcoscenico è pronto per uno dei momenti più attesi della stagione calcistica: il derby tra Monza e Como. Alessandro Nesta, allenatore del Monza, ha espresso chiaramente l’importanza di questa partita, sottolineando che non si tratta solo di un incontro di campionato, ma di un evento che può segnare la stagione di entrambe le squadre. “I derby sono partite che rimangono nella storia. Ne ho giocati tanti, sappiamo che per i tifosi sono partite speciali: c’è importanza di punti, di storia e tanto altro”, ha dichiarato Nesta, evidenziando il valore di questa sfida, soprattutto in un momento così delicato della classifica.

L’importanza della partita

Attualmente, Monza e Como si trovano nella parte bassa della classifica, e la sfida di domenica si presenta come un vero e proprio esame di maturità per entrambe le formazioni. La classifica preoccupa, e ogni punto è fondamentale per evitare la retrocessione. Nesta ha messo in risalto l’importanza di affrontare il Como con la giusta mentalità:

  1. “Dobbiamo arrivare a Como tosti, da squadra che va a giocare un derby.”
  2. “La classifica ci impone di giocare gare di un certo tipo.”

Le assenze e le sfide

L’assenza di Armando Izzo, squalificato, rappresenta un ulteriore ostacolo per il Monza. Izzo è uno dei leader carismatici della squadra, e la sua mancanza si farà sentire, specialmente in un contesto di alta tensione come quello di un derby. “È un personaggio tosto e positivo che si esalta sempre nelle partite di arrembaggio”, ha notato Nesta, evidenziando come la presenza di Izzo possa influenzare il morale e la determinazione della squadra. Tuttavia, l’allenatore ha fiducia negli altri giocatori, convinto che saranno in grado di dare il massimo per compensare l’assenza del loro compagno.

L’avversario da temere

A rendere la sfida ancora più interessante sarà l’avversario in campo: Cesc Fàbregas, il noto centrocampista spagnolo, che ha portato una certa classe e qualità al gioco del Como. “Ci siamo già affrontati lo scorso anno in Serie B in Reggiana-Como: le sue squadre giocano, fanno del possesso palla la loro arma, è una squadra spigolosa”, ha dichiarato Nesta. Fàbregas ha dimostrato di essere una figura chiave nel gioco del Como, e la sua esperienza sarà cruciale in questo derby.

Il Como, sotto la guida del suo allenatore, ha mostrato segni di crescita e determinazione, e Nesta non può sottovalutare l’intensità e la qualità del loro gioco.

L’importanza del derby per le comunità locali

Il derby di Monza non è solo una sfida sportiva, ma anche un evento che coinvolge le comunità locali. Le rivalità storiche tra le città, il fervore dei tifosi e le emozioni che accompagnano queste partite rendono ogni derby un’esperienza unica. I sostenitori di entrambe le squadre si preparano a vivere un’atmosfera elettrica, e i giocatori sono consapevoli di quanto sia importante onorare i colori che indossano. “Dobbiamo avere senso di responsabilità nei confronti della gente, dovremo dare il massimo per fare una grande figura”, ha commentato Nesta, mettendo in evidenza quanto il fattore psicologico sia cruciale in un derby.

In questo contesto, il Monza è chiamato a riscattarsi e a dimostrare di essere una squadra compatta e determinata. La sfida contro il Como rappresenta un’opportunità per riemergere e ottenere punti vitali, necessari per la salvezza. Con la giusta mentalità e una performance di alto livello, il Monza potrebbe non solo portare a casa un risultato positivo, ma anche costruire un nuovo slancio per il prosieguo della stagione.

La tensione cresce, le aspettative aumentano e il momento del derby si avvicina. Le due squadre, con le loro peculiarità e le loro sfide, si preparano a entrare in campo per scrivere un nuovo capitolo di questa storica rivalità. Con i nervi tesi e l’adrenalina alle stelle, Monza e Como si daranno battaglia, consapevoli che ogni minuto di gioco potrebbe essere decisivo per il futuro di entrambe le squadre.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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