Nella cornice affascinante di Birmingham, la Juventus si prepara ad affrontare l’Aston Villa, una squadra che ha visto un importante cambiamento sotto la direzione di Monchi, ex direttore sportivo del Siviglia e della Roma. Monchi, da un anno e mezzo alla guida sportiva dell’Aston Villa, ha ricostituito una sinergia profonda con l’allenatore Unai Emery, creando un progetto ambizioso in Premier League e nelle competizioni europee.
la juve in evoluzione
Parlando della Juventus, Monchi ha espresso il suo rispetto per la storica squadra torinese, sottolineando che la Juve è in continua evoluzione. “La Juve è la Juve. Pian piano sta trovando la sua strada dopo l’arrivo di un allenatore con un’idea diversa. È sempre più la squadra di Thiago e ora è molto più forte rispetto a due mesi fa”, ha dichiarato. Con un occhio attento alla Champions League, Monchi sa bene che la Juventus è alla ricerca di punti e che la partita sarà tutt’altro che semplice.
la situazione dell’aston villa
L’Aston Villa ha iniziato la sua stagione di Champions con una buona performance, collezionando 9 punti nelle prime quattro giornate. Tuttavia, la squadra non vince da un mese tra Premier e Coppe. Nonostante ciò, Monchi è chiaro: “La nostra mentalità è quella di andare sempre in campo per vincere”. Questo atteggiamento competitivo è ciò che ha contribuito al successo di Emery, noto in Italia per le sue abilità nel gestire squadre di alto livello. Monchi ha elogiato il tecnico, affermando che “l’Emery dell’Aston Villa è più forte e completo di quello di Siviglia, quando abbiamo vinto tre volte di fila l’Europa League”.
il futuro di douglas luiz
Un tema caldo è senza dubbio Douglas Luiz, un ex pupillo dell’Aston Villa trasferitosi alla Juventus per 50 milioni di euro. Monchi ha espresso sorpresa per il suo scarso impiego in bianconero. “Sta giocando meno di quello che ci saremmo aspettati, ma parliamo di un giocatore forte. Ci sono ragazzi che arrivano e si impongono, altri che necessitano di tempo. Serve pazienza, ma le qualità di Douglas non si discutono. Diventerà importante per la Juve”, ha dichiarato il ds dell’Aston Villa. Monchi non ha esitato a sottolineare che riprenderebbe Douglas Luiz in qualsiasi momento, dimostrando così quanto tenga alle sue qualità.
opportunità di mercato
In merito alla possibilità di future collaborazioni con il direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, Monchi ha risposto con ottimismo, affermando che il loro buon rapporto, nato ai tempi della sua esperienza alla Roma, potrebbe portare a future operazioni di mercato. “Dipenderà dalle esigenze. Cristiano è uno dei migliori dirigenti italiani e prima o poi vincerà lo scudetto anche con la Juve”, ha aggiunto Monchi, evidenziando la fiducia che ripone nel collega.
Le attuali circostanze di mercato hanno portato a una riflessione su giovani talenti come Iling e Barrenechea, che sono stati dati in prestito per continuare a crescere. “Sono giovani. Abbiamo pensato a un percorso per loro e siamo contenti, non abbiamo fretta”, ha commentato Monchi, dimostrando un approccio lungimirante e strategico per lo sviluppo dei giovani calciatori.
Un altro tema caldo è l’interesse per il talento emergente Yildiz, che Monchi considera un grande potenziale. “Yildiz è un talento e diventerà un giocatore importante, alla Juve o altrove. Lo cercheranno tanti top club, ma Yildiz è già in una grandissima società”, ha detto, lasciando intendere che il mercato sarà molto attivo intorno a lui.
Il direttore sportivo dell’Aston Villa ha anche parlato di Watkins, un attaccante promettente che ha attirato l’attenzione di diversi club. “Ha qualità, fa gol e possiede una gran voglia di migliorarsi per diventare un top. Ho dato a Watkins un consiglio per affrontare le difese italiane come quella della Juve, ma non chiedetemi di svelarlo…”, ha concluso, mantenendo un certo mistero su quale possa essere il suo consiglio.
Infine, Monchi ha accennato alla situazione della Roma, la sua ex squadra, che ha visto un cambio di allenatore per la terza volta in breve tempo. “Della Roma posso solo parlare bene, non voglio fare caos. Rimpianti? No comment”, ha concluso, dimostrando il suo rispetto per la squadra e la città che lo hanno visto crescere professionalmente. La partita contro la Juventus si preannuncia quindi come un confronto intrigante tra due squadre con storie e ambizioni diverse, ma unite dalla passione per il calcio.