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Minnesota festeggia: la tripla di Randle gela Phoenix all’ultimo secondo

Minnesota festeggia: la tripla di Randle gela Phoenix all'ultimo secondo - ©Gazzetta Photo

L’incontro tra i Minnesota Timberwolves e i Phoenix Suns ha regalato un finale da brivido, dimostrando ancora una volta che la NBA è capace di riservare sorprese inaspettate. La partita, disputata al Target Center di Minneapolis, ha visto i Timberwolves ribaltare le aspettative, conquistando una vittoria incredibile con una tripla allo scadere di Julius Randle, chiudendo il match con un punteggio di 120-117. Questa vittoria non solo ha esaltato i tifosi di Minnesota, ma ha anche messo in evidenza le difficoltà dei Suns, privi di due superstar fondamentali.

L’andamento della partita

I Suns sono entrati in campo con un ritmo frenetico, grazie alla prestazione straordinaria di Devin Booker, che ha chiuso il primo tempo con 27 punti. Nonostante l’assenza di Kevin Durant e Bradley Beal, Phoenix ha mostrato un gioco fluido, raggiungendo una percentuale di tiro impressionante del 61% dal campo. Minnesota, d’altro canto, ha faticato a trovare continuità offensiva, con Anthony Edwards che non è riuscito a mantenere un ritmo costante.

Primo tempo: I Suns conducono 63-53.
Terzo quarto: Randle segna 13 degli ultimi 15 punti dei Timberwolves.
Ultimo quarto: Minnesota recupera e pareggia i conti.
Momento decisivo: Randle segna la tripla della vittoria.

La rimonta di Minnesota

Nella ripresa, i Timberwolves hanno iniziato a ritrovare la loro identità, grazie soprattutto a Julius Randle, che ha preso in mano la situazione. La sua leadership ha galvanizzato il pubblico di casa e ha permesso a Minnesota di ridurre il gap. Con un parziale di 10-3 negli ultimi minuti, i Timberwolves hanno dimostrato una determinazione incredibile, rimanendo in partita nonostante i tentativi di fuga dei Suns.

Un finale da cardiopalma

Il finale è stato elettrizzante. Con meno di un minuto sul cronometro, Minnesota ha pareggiato grazie a un parziale decisivo. Quando il tempo stava per scadere, Randle ha realizzato una tripla che ha fatto esplodere il Target Center di gioia, mentre i giocatori dei Suns si sono fermati a chiedere un fallo in attacco che non è mai arrivato. I numeri finali parlano chiaro: Randle ha chiuso con 35 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, mentre Edwards ha contribuito con 24 punti. Dall’altra parte, Booker ha fatto il possibile con 44 punti, ma non è bastato per evitare la sconfitta.

La vittoria dei Timberwolves rappresenta un segnale chiaro per il resto della lega: Minnesota ha dimostrato di poter competere anche contro le squadre più forti, mentre i Suns devono riflettere sulle proprie difficoltà in assenza di Durant e Beal. Con la stagione NBA ancora lunga, i Timberwolves si preparano ad affrontare le prossime sfide con rinnovata energia e determinazione, mentre la comunità di Minneapolis ha ritrovato la gioia grazie a un successo ottenuto in modo così drammatico.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,