Disagi per i mezzi pubblici a Milano
Venerdì 8 novembre 2024, Milano si prepara ad affrontare una giornata di notevoli disagi per chi utilizza i mezzi pubblici. In seguito alla proclamazione di uno sciopero nazionale da parte di alcune sigle sindacali del settore, i servizi di trasporto pubblico nella città lombarda subiranno interruzioni significative. La particolare situazione è aggravata dal fatto che non sono state previste fasce di garanzia, rendendo incerta la disponibilità dei mezzi durante l’intera giornata.
Il Garante degli scioperi ha comunque stabilito che, in determinati orari, i servizi di trasporto urbano e extraurbano dovranno essere garantiti attraverso l’impiego del 30% del personale viaggiante. Tuttavia, questa misura non assicura una copertura adeguata, e gli utenti potrebbero trovarsi a dover affrontare lunghe attese e mezzi sovraffollati.
Linee di trasporto pubblico a Milano
A Milano, l’azienda di trasporto pubblico ATM ha confermato la propria adesione allo sciopero, il che significa che le linee della metropolitana, compresa la M1 (rossa), M2 (verde), M3 (gialla), M5 (lilla) e la tratta San Cristoforo-San Babila della M4 (blu), potrebbero subire notevoli ripercussioni, in particolare tra le 8:45 e le 15:00, e dalle 18:00 fino alla chiusura del servizio. Le corse sono garantite solo da inizio servizio fino alle 8:45 e tra le 15:00 e le 18:00. Questo scenario di disservizio non si limita alle linee metropolitane; anche diversi tram e autobus subiranno interruzioni.
Per le linee di superficie, il servizio sarà garantito nelle stesse fasce orarie, ovvero: 2, 3, 4, 9, 10, 12, 24, 45, 54, 56, 57, 58, 60, 74, 81, 90, 91, 95 e 98. Tuttavia, al di fuori di questi orari, le corse non saranno garantite. Un’eccezione si registra per la tratta San Babila-Linate della M4, dove il servizio sarà attivo per tutta la giornata.
Un altro mezzo di trasporto che potrebbe subire conseguenze è la funicolare Como-Brunate, anch’essa gestita da ATM. Qui, il servizio sarà garantito solo fino alle 8:30, e si prevede che lo sciopero influenzi pesantemente il servizio per il resto della giornata.
Situazione nelle altre città italiane
Per quanto riguarda altre città italiane, la situazione non è molto diversa. A Roma, l’Atac fornirà un servizio limitato per alcune linee di superficie, garantendo le corse da inizio servizio fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Tuttavia, tra le 8:30 e le 17:00 e dalle 20:00 fino alla fine del servizio, i mezzi non saranno disponibili. Le linee metropolitane A e B avranno un servizio garantito, mentre per la linea C non è prevista alcuna garanzia.
A Napoli, le informazioni riguardanti il servizio di trasporto pubblico sono ancora in fase di definizione, lasciando presagire che i mezzi potrebbero subire pesanti ripercussioni a causa dello sciopero. A Torino, la Gtt ha annunciato che garantirà parzialmente il servizio della metropolitana e alcune linee di autobus dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00. Tuttavia, dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 fino alla chiusura del servizio, le corse non saranno disponibili.
A Genova, l’Amt garantirà i servizi minimi tra le 6:00 e le 9:00 e tra le 17:30 e le 20:30, mentre non ci saranno corse tra le 9:00 e le 17:30 e dalle 20:30 fino alla fine del servizio. In altre città come Bologna e Ferrara, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti in nessuna fascia oraria. Infine, in Puglia, le Ferrovie Sud Est parteciperanno allo sciopero, garantendo solo i servizi considerati “assolutamente indispensabili”.
Conclusioni sulla situazione del trasporto pubblico
Questa situazione di sciopero sottolinea le criticità che affliggono il settore dei trasporti pubblici in Italia, spesso oggetto di tensioni sindacali per rivendicazioni legate alle condizioni lavorative e alle politiche di investimento. La giornata dell’8 novembre si preannuncia quindi come una sfida per i pendolari e per tutti coloro che si affidano ai mezzi pubblici per spostarsi in città.