Mancano solo 365 giorni all’accensione della fiamma olimpica, un evento che darà il via ai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Questa manifestazione, che si svolgerà in alcune delle località più affascinanti del Nord Italia, non solo rappresenta una celebrazione dello sport, ma anche un’opportunità unica per mettere in luce il patrimonio culturale e naturale della regione. La fiamma olimpica, simbolo di pace e unità, partirà da Verona, dove si svolgeranno due cerimonie significative: l’apertura dei Giochi Paralimpici e la grande cerimonia di chiusura.
il viaggio della fiamma olimpica
La presentazione del viaggio della fiamma ha destato grande entusiasmo. Sono previsti 10.001 tedofori che percorreranno oltre 12.000 chilometri in 63 giorni, toccando 20 regioni e ben 110 province italiane. Non meno importante è il percorso della fiamma paralimpica, che coinvolgerà 501 tedofori e percorrerà 2.000 chilometri in 11 giorni. “È davvero una grande emozione”, ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. “Verona come protagonista di questo grande evento rappresenta una scelta strategica. Si stima che almeno 3,5 miliardi di persone assisteranno alle cerimonie olimpiche. Questa Olimpiade porterà dignità non solo allo sport, ma anche alla montagna e alla bellezza dei nostri territori”.
l’impatto economico
L’impatto economico dell’evento è un altro aspetto cruciale. Uno studio condotto dall’Università Cà Foscari, in collaborazione con la Bocconi e la Sapienza, prevede un incremento del PIL regionale di circa un punto e mezzo. Tuttavia, nonostante le aspettative, ci sono preoccupazioni riguardo al numero di sponsor veneti coinvolti nell’evento. Zaia ha rassicurato che ci sono ancora opportunità per le aziende locali di unirsi a questo progetto, mentre multinazionali e aziende statali hanno già manifestato il loro interesse. “Il peso dell’incasso dei biglietti non è irrilevante”, ha sottolineato, evidenziando l’importanza dell’evento per l’economia locale.
il ruolo delle istituzioni e delle università
Il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha espresso la sua gratitudine a Zaia per aver scelto la città come palcoscenico per questa celebrazione. “Ho avuto l’onore di partecipare alle Olimpiadi di Atlanta, un’esperienza indimenticabile. Sebbene a Verona non ci saranno eventi di gara, la cerimonia di apertura in Arena, un anfiteatro più antico del Colosseo, sarà un momento storico”. Tommasi ha anche sottolineato come lo sport possa servire da antidoto alle sfide sociali affrontate dalle comunità locali, auspicando un risveglio della dignità sportiva del territorio.
Giovanni Malagò, presidente del CONI e della società Milano Cortina, ha evidenziato l’importanza di questo momento nel contesto della preparazione olimpica. “Ci siamo”, ha affermato. “Questa è una tappa iconica nell’organizzazione di un’Olimpiade. Speriamo che riaccenda i cuori e scaldi l’entusiasmo degli italiani. La fiaccola è un simbolo di sacralità e siamo orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato fino a questo momento”.
Il coinvolgimento delle università è fondamentale per il successo di questo evento. Il rettore dell’Università di Verona, Pier Francesco Nocini, ha annunciato che l’ateneo parteciperà a due programmi della Fondazione Milano Cortina, che offriranno importanti opportunità di volontariato e iniziative per promuovere i valori dello sport nelle scuole e nelle università. Questo approccio mira a coinvolgere le nuove generazioni e a instillare un senso di comunità e responsabilità sociale.
A Cortina, il sindaco Gianluca Lorenzi ha ricordato che sarà la terza volta che la fiaccola olimpica arriverà nella storica località montana. “Questo è un grande progetto che portiamo avanti con tanto lavoro e sacrifici”, ha dichiarato. “La pista di bob ci sarà e sarà una struttura tecnologicamente avanzata, pronta ad accogliere gli atleti e gli appassionati di sport invernali”.
Con l’approssimarsi della data fatidica, l’attenzione cresce e l’Italia si prepara a vivere un’esperienza unica, che non solo celebrerà lo sport, ma metterà in risalto la bellezza e la cultura del nostro Paese. Milano-Cortina 2026 si preannuncia come un evento che unirà il mondo, portando con sé messaggi di speranza, amicizia e solidarietà.