Milano-Cortina: rivelati i cerchi olimpici ad Anterselva

Milano-Cortina 2026: i cerchi olimpici brillano ad Anterselva

Nel cuore delle Dolomiti, ad Anterselva di Mezzo, si è svolta una cerimonia carica di simbolismo e aspettative: l’unveiling dei cerchi olimpici, segnando così l’avvio ufficiale del conto alla rovescia verso le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. A meno di 500 giorni dall’evento, la comunità locale e il mondo dello sport si sono uniti per celebrare questo momento storico.

Partecipanti illustri e una comunità unita

La cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco sia del presente che del passato dello sport, inclusi atleti paralimpici e rappresentanti della comunità locale. Tra i presenti, personalità di rilievo come il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, il sindaco di Rasun-Anterselva, Thomas Schuster, e l’amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, Andrea Varnier. A loro si sono aggiunti il Commissario del Governo, Vito Cusumano, e il presidente del Coni Alto Adige, Alex Tabarelli, nonché leggende dello sport altoatesino quali Isolde Kostner, Gustav Thöni e Armin Zöggeler.

Il cuore delle competizioni: l’Arena Alto Adige

L’evento ha avuto luogo nell’Arena Alto Adige, lo stadio di biathlon di Rasun Anterselva, che sarà uno dei luoghi nevralgici delle competizioni olimpiche. È qui che si svolgeranno le gare di biathlon, uno sport in cui l’Alto Adige vanta una tradizione decennale. Durante la cerimonia, Arno Kompatscher ha sottolineato l’importanza di questo evento per la regione: “Oggi, con l’installazione dei cerchi olimpici, possiamo finalmente visualizzare il risultato di anni di duro lavoro. Questi anelli, simbolo di unità e solidarietà, segnano ufficialmente il nostro ruolo come padroni di casa dei Giochi.”

Anterselva e la sua eredità nel biathlon

Andrea Varnier ha rievocato la lunga storia di Anterselva nel biathlon, evidenziando come la località sia un esempio per i futuri giochi, grazie ai suoi cinquant’anni di esperienza nel settore. Ha inoltre rimarcato l’importanza della tradizione sportiva nel contribuire al successo dei giochi futuri.

Emozioni e aspettative locali

Il sindaco Thomas Schuster ha espresso grande emozione e orgoglio per il ruolo che Anterselva e l’Alto Adige giocheranno nelle Olimpiadi, descrivendo l’evento come il culmine di un progetto condiviso e di un impegno collettivo.

Significato più ampio e impatto comunitario

Questa cerimonia non è solo un simbolo di avvicinamento all’evento olimpico, ma rappresenta anche un momento di grande importanza per il biathlon e per lo sport invernale in generale. L’Alto Adige, con la sua ricca storia di ospitalità per eventi sportivi invernali e la sua comunità appassionata, è pronto a offrire un’esperienza unica ai partecipanti e agli spettatori delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

L’evento ha altresì offerto un’opportunità per rafforzare il senso di comunità e cooperazione tra le diverse entità governative e sportive, dimostrando come lo sport possa essere un potente catalizzatore di unità e progresso.

I giochi di Milano-Cortina 2026 sono attesi con grande entusiasmo, non solo come celebrazione dello sport, ma anche come occasione per promuovere i valori di sostenibilità e inclusione. Con l’Alto Adige al centro di questo grande evento sportivo, la regione si appresta a diventare un modello di come gli eventi di grande scala possano essere gestiti in modo responsabile e innovativo, valorizzando al contempo il patrimonio naturale e culturale locale.

Mentre i cerchi olimpici ora svettano ad Anterselva, il simbolo dell’olimpismo infonde ispirazione e aspettative in tutti coloro che attendono con trepidazione l’apertura dei giochi nel febbraio 2024.

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