Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 stanno prendendo forma grazie a un investimento complessivo di 3,4 miliardi di euro, che rappresenta un’opportunità unica per il territorio. Fabio Massimo Saldini, commissario di Governo e amministratore delegato di Simico, sottolinea come questo evento non solo porterà visibilità internazionale, ma agirà anche come volano di crescita economica e sociale. Con l’obiettivo di realizzare infrastrutture necessarie, Saldini afferma che il progetto è a buon punto e i ritardi del passato sono ormai un ricordo.
Opere in corso e progressi
Le Olimpiadi si articolano attorno a 94 opere, di cui 44 sportive e 50 legate ai trasporti. A meno di un anno dall’accensione del braciere olimpico, Saldini evidenzia l’efficacia del suo team, composto da giovani professionisti. Le dichiarazioni di Saldini sono chiare:
- “Siamo a buon punto”.
- “Abbiamo recuperato il tempo perduto”.
- “Stiamo accelerando decisamente sulla tabella di marcia”.
Questa determinazione si riflette nei lavori in corso, come allo Sliding Centre di Cortina, dove si svolgeranno le competizioni di bob, slittino e skeleton. Saldini descrive l’impianto come “la più bella opera ingegneristica e architettonica italiana del secolo”, garantendo il completamento in tempo per le Olimpiadi.
Sicurezza e sostenibilità
Un altro impianto cruciale è la Stelvio di Bormio, che ospiterà le gare maschili di sci. Con un finanziamento di circa 11 milioni di euro, Saldini rassicura riguardo ai lavori di allargamento e messa in sicurezza, che hanno già portato all’omologazione della Federazione internazionale sci. Le misure di sicurezza includono:
- Installazione di reti di tipo A e B.
- Upgrade dell’impianto di cronometraggio, fibra e illuminazione.
- Progetti per un impianto di innevamento, del valore di oltre 20 milioni di euro.
Saldini sottolinea l’importanza di non creare “cattedrali nel deserto”, assicurando che le opere realizzate miglioreranno le infrastrutture esistenti, seguendo standard di sostenibilità ambientale e accessibilità universale.
Lascito e coinvolgimento della comunità
Le Olimpiadi 2026 non porteranno solo benefici immediati, ma anche un lascito a lungo termine. Saldini afferma che le istituzioni devono gestire positivamente gli investimenti, evidenziando che l’eredità principale sarà immateriale: un know how che diventerà parte integrante dei territori e delle imprese. Il coinvolgimento della comunità locale è cruciale per il successo dell’evento, che non è solo un’opportunità per la Lombardia e il Veneto, ma anche un modo per promuovere valori di sport e collaborazione.
In questo contesto, il dialogo tra Simico, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e le federazioni sportive è fondamentale per garantire il rispetto delle tempistiche. La sinergia tra queste entità è essenziale affinché le Olimpiadi invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, possano rappresentare un successo per le comunità locali e per il patrimonio sportivo italiano.
La preparazione e l’attenzione ai dettagli sono essenziali in vista di un evento così significativo. Saldini e il suo team lavorano incessantemente per garantire che ogni opera sia realizzata secondo i più alti standard, affinché Milano-Cortina 2026 possa diventare un momento di grande orgoglio per l’Italia e una vetrina straordinaria per le bellezze e le eccellenze del nostro Paese.