Manca un anno all’inizio delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, un evento che si preannuncia come un’importante occasione di celebrazione sportiva e una riflessione sul futuro del nostro Paese, con particolare attenzione a infrastrutture e sostenibilità. Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale italiana di pallavolo e attuale segretario della commissione cultura della Camera per il Partito Democratico, ha recentemente condiviso le sue riflessioni su questo tema durante un incontro intitolato “Milano Cortina 2026: l’Italia e lo spirito olimpico”, promosso da Coca Cola e tenutosi presso il Centro Studi Americani a Roma.
L’importanza della modifica dell’articolo 33
In un contesto in cui lo sport sta acquisendo un ruolo sempre più centrale nella società, Berruto mette in evidenza l’importanza della modifica dell’articolo 33 della Costituzione italiana, che riconosce esplicitamente il valore educativo e sociale dello sport. Questa modifica rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento dello sport non solo come attività ricreativa, ma come strumento di coesione sociale e crescita personale.
Il lascito delle Olimpiadi
Berruto sottolinea che, oltre a concentrarsi sull’arrivo dei Giochi, è fondamentale pensare al lascito che questi eventi lasceranno in termini di infrastrutture. Gli eventi sportivi di grande portata, come le Olimpiadi, possono avere un impatto significativo sulla diffusione della pratica sportiva a livello locale e nazionale. È un’opportunità per promuovere stili di vita sani e creare un ambiente favorevole alla crescita di nuove generazioni di sportivi. Tuttavia, non si può ignorare l’importanza della sostenibilità in questo contesto.
- Le Olimpiadi di Torino 2006, ad esempio, sono state un evento memorabile, ma hanno lasciato anche alcune situazioni non risolte, come la questione della pista di bob, che non è stata recuperata nonostante le aspettative.
- Milano-Cortina 2026 ha l’opportunità di diventare un modello di sostenibilità, utilizzando tecnologie innovative e pratiche ecologiche nella costruzione e gestione delle infrastrutture.
- La creazione di impianti sportivi che possano essere utilizzati anche dopo le Olimpiadi è essenziale per garantire che l’eredità degli eventi olimpici duri nel tempo.
Lo spirito olimpico come messaggio di unità
Berruto, con la sua esperienza personale nelle Olimpiadi, ha vissuto in prima persona l’impatto che un evento del genere può avere su una città e una nazione. Ricorda con affetto il suo tempo a Torino, dove ha visto trasformazioni significative, sia a livello urbanistico che sociale. Partecipare a due edizioni delle Olimpiadi estive, ad Atene e Londra, gli ha conferito una prospettiva unica sull’importanza di unire un Paese attorno a valori comuni, che vanno oltre il mero risultato sportivo.
L’impatto agonistico è solo una parte della magia olimpica; l’altro aspetto fondamentale è quello dello spirito olimpico, che promuove valori come l’unità, il rispetto e la pace. In un momento in cui il mondo sembra attraversare periodi di crescente divisione e conflitto, la possibilità di utilizzare le Olimpiadi come piattaforma per la pace è un messaggio potente e significativo. Berruto auspica che l’Italia possa distinguersi in questo senso, facendo delle Olimpiadi di Milano-Cortina un evento che non solo celebri il talento sportivo, ma che serva anche a promuovere un messaggio di unità e cooperazione tra i popoli.
In conclusione, l’eredità delle Olimpiadi non è limitata solo agli impianti sportivi, ma si estende anche alla cultura e ai valori che vengono trasmessi attraverso lo sport. La preparazione per un evento di questa portata richiede un impegno collettivo da parte di tutti i settori della società, inclusi governo, istituzioni sportive, aziende e cittadini. È fondamentale che tutti comprendano l’importanza di costruire non solo per il presente, ma anche per le generazioni future.
Berruto invita a riflettere su come le Olimpiadi di Milano-Cortina possano davvero diventare un punto di riferimento per il futuro dello sport in Italia. Creare un lascito di infrastrutture efficaci e sostenibili, insieme a una cultura sportiva che incoraggi la partecipazione di tutti, può contribuire a plasmare una società più sana e coesa. Con un anno di tempo che ci separa dall’evento, le aspettative sono alte e il lavoro da fare è ancora tanto, ma la visione di un futuro migliore è alla portata di tutti.