Il Milan ha scelto il nuovo centrocampista: è un calciatore dell’Italia ma per i rossoneri ci sono due pericoli, di cui uno temibile
Il Milan è impegnato in una affannosa rincorsa verso le posizioni nobili della classifica. Paulo Fonseca crede ancora allo scudetto, almeno a parole, ma i rossoneri hanno accumulato uno svantaggio non indifferente dal Napoli capolista. Servirà una rimonta simil quella che portò il Milan a vincere l’ultimo titolo. Allora, però, c’era da battagliare solo contro l’Inter mentre ora c’è il Napoli capolista ed alle sue spalle Inter, Lazio, Fiorentina ed Atalanta più agguerrite che mai.
Ci sarà da lottare anche in Champions League, considerato come al momento i rossoneri siano nella posizione di classifica che impone lo spareggio play off per accedere agli ottavi di finale. intanto tiene banco anche il mercato ovviamente. La squadra nelle ultime settimane è apparsa in netto miglioramento, anche perché Rafa Leao sta iniziando a carburare e diventare decisivo come si aspettavano i tifosi rossoneri.
Milan, caccia al pupillo di Spalletti: ma c’è una folta concorrenza
In via Aldo Rossi però si lavora in vista della prossima stagione. Tra i tanti obiettivi di mercato c’è Samuele Ricci, centrocampista e regista del Torino e dell’Italia. I rossoneri seguono da vicino il giovane alfiere dei granata e sono pronti a fiondarsi trattando con Urbano Cairo l’acquisto del calciatore.
Va detto che il presidente fin qui gha sempre fatto muro nei confronti di una sua cessione e soprattutto non ha alcuna intenzione di privarsi del calciatore a gennaio. I rapporti tra il Milan ed il Torino, però, poterbbero favorire l’operazione considerato come già in passato i due club hanno fatto affari insieme.
I rossoneri, però, devono guardarsi da due avversari molto agguerriti: in primis il Napoli, con Antonio Conte che stravede per il centrocampista e lo vedrebbe alla perfezione nei suoi meccanismi. Ma il pericolo più grande arriva Oltremanica.
Guardiola ha infatti perso Rodri per infortunio e d’incanto il gioco dei Citizens non gira più. Ecco perché il club potrebbe decidere di affondare il colpo già a gennaio o, al massimo, in vista di giugno quando troverebbe un Cairo più malleabile. Di certo non sarà una questione economica per il City: i circa 40 milioni di valutazione dati dal Torino attualmente sono facilmente spendibili dagli inglesi pronti ad accontentare Guardiola alle prese con una crisi di grandi proporzioni, la più grande dal suo arrivo a Manchester.