Milan in attesa: cardinale propone nuove strategie per il debito di 700 milioni

Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital Partners, ha chiarito le sue intenzioni riguardo al Milan, affermando di non voler abbandonare la guida del club rossonero. Al contrario, sta lavorando attivamente per rifinanziare il debito contratto con il fondo Elliott, che ha gestito la vendita della società nel 2022. La trattativa con la famiglia Singer è iniziata mesi fa, ben prima della scadenza fissata per il 2025, ponendo le basi per un accordo solido e duraturo.

L’acquisto del Milan da parte di RedBird ha rappresentato un investimento significativo di 650 milioni di euro, con una valutazione complessiva di 1,2 miliardi di euro, grazie a un vendor loan di 550 milioni. Questo tipo di finanziamento consente una riduzione dell’esposizione finanziaria dell’acquirente verso il sistema bancario, permettendo così un pagamento differito. Cardinale, consapevole delle sfide che lo attendono, sta cercando di ripianare i debiti in modo strategico, evitando di arrivare all’ultimo minuto per trovare una soluzione.

Le cifre in ballo sono rilevanti: il debito complessivo, inclusi gli interessi, si avvicina ai 700 milioni di euro, con scadenza prevista tra poco meno di nove mesi. Il rifinanziamento di questa somma è diventato quindi una priorità assoluta per Cardinale e il suo team. La possibilità di coinvolgere nuovi investitori, che possano apportare capitali freschi, è un elemento chiave in questo processo. Cardinale è determinato a non mollare la presa e a continuare a investire nel club, convinto che il Milan possa tornare a competere ai massimi livelli.

La visione di Cardinale per il Milan

L’imprenditore newyorkese ha una visione chiara per il futuro del Milan. Nonostante un inizio di stagione deludente e la ricerca del primo trofeo sotto la sua gestione, è certo che la squadra possa sbloccarsi e iniziare a raccogliere risultati positivi. Cardinale porta con sé un bagaglio di esperienza significativo:

1. Ha lavorato per Goldman Sachs.
2. Ha gestito capitali enormi.
3. Ha sviluppato una profonda conoscenza del settore finanziario.

Questo background gli consente di affrontare le difficoltà con una strategia ben definita e una resilienza che potrebbe rivelarsi decisiva.

Ripresa economica e opportunità

Il Milan ha mostrato segni di ripresa economica, chiudendo gli ultimi bilanci in attivo con ricavi record. Il club ha registrato 457 milioni di euro nell’ultimo esercizio, evidenziando le potenzialità di crescita del marchio, particolarmente forte negli Stati Uniti e in Cina. Inoltre, la trattativa per la costruzione di un nuovo stadio, che dovrebbe sorgere accanto all’attuale San Siro insieme all’Inter, rappresenta un ulteriore passo verso l’aumento dei ricavi e del valore complessivo del club.

La nuova formula della Champions League, che ha incrementato gli introiti per i club, rappresenta un’opportunità da non perdere. Per questo motivo, l’obiettivo minimo della dirigenza rossonera è la qualificazione alla prossima edizione del torneo, un traguardo imprescindibile per sostenere il progetto sportivo ed economico di Cardinale.

La sfida del rifinanziamento

La scadenza del vendor loan, fissata per agosto, segnerà un momento cruciale: se Cardinale non dovesse rispettare gli impegni finanziari, Elliott potrebbe tornare in possesso del club. Tuttavia, Cardinale non sembra preoccuparsi di questo rischio. La sua visione a lungo termine per il Milan include non solo la conquista di trofei, ma anche il rafforzamento della posizione economica del club.

Il suo approccio strategico punta a costruire una squadra competitiva e a valorizzare ulteriormente un marchio che ha già dimostrato di avere un forte richiamo sul mercato globale. In questo contesto, Cardinale non è solo un investitore, ma un appassionato di calcio che desidera riportare il Milan ai vertici del calcio europeo. La determinazione e la visione imprenditoriale di Cardinale potrebbero rivelarsi decisivi nel riportare il Milan a un futuro di successi, sia sul campo che fuori.