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Milan fuori dalla Champions League dopo il pareggio con il Feyenoord

Il Milan ha subito una delusione cocente nella sua corsa alla Champions League, venendo eliminato ai playoff dopo un pareggio per 1-1 contro il Feyenoord. Questo risultato ha permesso agli olandesi di qualificarsi per gli ottavi di finale, grazie alla vittoria nel match di andata (1-0). La partita di ritorno, disputata a San Siro, è stata caratterizzata da emozioni intense e momenti decisivi che hanno segnato il destino della squadra rossonera.

La cronaca della partita

Il momento chiave è arrivato al 73′, quando Julián Carranza ha segnato il gol del pareggio per il Feyenoord. L’azione è stata frutto di un preciso cross di Bueno, che ha trovato Carranza in area. Con un colpo di testa, il giocatore ha battuto il portiere rossonero Mike Maignan, complicando ulteriormente la situazione per il Milan, che si trovava ora in svantaggio nella doppia sfida.

Un altro episodio cruciale è stata l’espulsione di Theo Hernandez al 51’. L’esterno francese ha ricevuto un secondo cartellino giallo per simulazione, riducendo il Milan in dieci uomini. Dopo questo incidente, la squadra ha dovuto adattarsi, schierandosi con un 4-4-1. Musah ha occupato la fascia sinistra di difesa, mentre Joao Felix è stato impiegato a supporto di Reijnders a centrocampo, cercando di mantenere un equilibrio nonostante l’inferiorità numerica.

Nonostante le difficoltà, il Milan ha avuto alcune opportunità per passare in vantaggio.

  1. Al 48′, una combinazione tra Rafael Leao e Theo Hernandez ha portato a un cross pericoloso, ma la difesa del Feyenoord, con Hancko e Wellenreuther, ha chiuso bene.
  2. Al 43′, Leao ha avuto una clamorosa occasione: dopo un lancio perfetto di Joao Felix, si è trovato davanti al portiere avversario, ma Wellenreuther ha respinto la conclusione.

Il primo tempo ha visto il Milan tentare di dominare la partita. Al 23′, una doppia opportunità ha visto Theo Hernandez servire Joao Felix, il quale ha calciato forte, ma il portiere ha respinto. La palla è tornata a Hernandez, che ha provato un tiro al volo, ma il suo tentativo ha colpito il palo.

Un’altra opportunità significativa è arrivata al 18′, quando Joao Felix ha ricevuto un passaggio verticale di Gimenez e, entrato in area, ha calciato con il sinistro, ma la conclusione è risultata troppo alta.

Il primo gol della partita era stato segnato dal Milan nel match di andata, con Santiago Giménez protagonista. La rete è arrivata all’1’, dopo un corner battuto corto da Pulisic, che ha crossato sul secondo palo per Thiaw. Il difensore ha trovato il tap-in vincente di Giménez, portando il Milan in vantaggio.

Nonostante il risultato positivo dell’andata, la partita di ritorno ha messo in luce le difficoltà del Milan di fronte a un Feyenoord ben organizzato. Con il pareggio di San Siro, la squadra olandese ha dimostrato di avere le capacità per superare il turno, mentre il Milan ha dovuto affrontare una nuova delusione in Europa.

La prestazione del Milan ha sollevato interrogativi sulle scelte tattiche dell’allenatore e sulla condizione fisica e mentale della squadra. L’espulsione di Hernandez ha complicato ulteriormente i piani, evidenziando la necessità di una maggiore disciplina. La squadra rossonera dovrà ora riflettere su quanto accaduto e guardare avanti, con l’obiettivo di migliorare nelle prossime partite di campionato e tornare a competere ad alti livelli in Europa.

La Champions League, tradizionalmente un obiettivo primario per il Milan, ha visto la squadra di San Siro affrontare un cammino difficile. Con questo risultato, i tifosi si trovano a dover affrontare l’amara realtà dell’eliminazione. La prossima sfida sarà quella di rialzarsi e concentrarsi sulle competizioni nazionali, con la speranza di riportare il club rossonero ai vertici del calcio europeo nella prossima stagione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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