L’Hero Dubai Desert Classic ha segnato un inizio entusiasmante per Guido Migliozzi, giovane golfista veneto, che ha chiuso il primo round al quarto posto con un punteggio di 66 colpi, sei sotto il par, senza commettere bogey. Questa prestazione straordinaria è stata caratterizzata da sei birdie, evidenziando il suo talento sul campo dell’Emirates Golf Club, un percorso par 72 noto per le sue sfide. Migliozzi è attualmente a un solo colpo dalla testa della classifica, occupata da un trio di giocatori: il portoghese Ricardo Gouveia, l’australiano David Micheluzzi e l’amateur americano David Ford, quest’ultimo vera sorpresa della giornata con un punteggio di 65 (-7).
Mentre Migliozzi ha brillato, alcuni dei nomi più noti del golf internazionale hanno faticato. Lo spagnolo Jon Rahm, ex numero uno al mondo, ha chiuso al 18° posto con un punteggio di 69 (-3). Anche il giovane talento statunitense Akshay Bhatia ha ottenuto lo stesso score, dimostrando quanto sia difficile competere in eventi di alto livello. Rory McIlroy, attualmente terzo nel ranking mondiale e vincitore di questo torneo con quattro titoli, ha chiuso al 26° posto con un punteggio di 70 (-2). McIlroy, campione in carica, dovrà migliorare per continuare a competere per il titolo.
Anche Patrick Reed, noto per le sue controversie, ha terminato con un punteggio di 70 (-2). Le cose sono andate peggio per alcuni golfisti inglesi, come Tommy Fleetwood e Tyrrell Hatton, entrambi al 48° posto con un punteggio di 71 (-1). Questi atleti sono fondamentali per il team europeo nella Ryder Cup e le loro prestazioni saranno monitorate in vista dei futuri eventi.
Francesco Laporta e Andrea Pavan hanno chiuso rispettivamente al 70° e all’87° posto, con punteggi di par e +1. Le loro performance non sono state all’altezza delle aspettative, e dovranno migliorare nei prossimi round per sperare di avanzare nella classifica. Un grande colpo di scena è stato rappresentato dalla deludente performance di Viktor Hovland, vincitore dell’edizione 2022, attualmente al 111° posto con un punteggio di 75 (+3). Anche Luke Donald, capitano della squadra europea alla Ryder Cup 2023 di Roma, ha avuto un avvio difficile, chiudendo al 123° posto con un punteggio di 77 (+5).
L’Hero Dubai Desert Classic non è solo un’importante competizione nel calendario golfistico, ma offre anche un montepremi significativo di 9.000.000 di dollari, con la prima moneta che ammonta a 1.530.000 dollari. Questo rende il torneo particolarmente attraente per i professionisti del golf, che competono non solo per il titolo, ma anche per opportunità di guadagno.
L’evento, che si svolge in un contesto affascinante con il deserto di Dubai come sfondo, precede il Ras Al Khaimah Championship, in programma dal 23 al 26 gennaio. La Rolex Series rappresenta un’opportunità per i golfisti di mostrare il proprio talento e determinazione in un ambiente altamente competitivo. Con il secondo round in arrivo, l’attenzione sarà rivolta a come i giocatori si adatteranno e reagiranno alle sfide del campo. Migliozzi, con la sua partenza fulminante, avrà l’occasione di dimostrare di poter tenere il passo con i migliori e magari conquistare la sua prima vittoria in un evento di questa rilevanza. Le aspettative sono alte, e i fan del golf italiano e internazionale sono pronti a seguire da vicino l’evoluzione di questo torneo emozionante.
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